Napoli - L'edizione odierna del Corriere dello Sport lo definisce "il miracolo di Sant'Antonio" quello che ha fatto quest'anno Antonio Conte a Napoli conquistando il quarto scudetto della storia del club dopo un anonimo decimo posto nella scorsa stagione.
Ecco cosa si legge questa mattina sulle pagine del Corriere dello Sport:
"L’allenatore che ha fatto il più grande capolavoro della sua carriera. Quello che è riuscito a far trionfare una squadra che non era sicuramente la più forte di tutte. Antonio Conte ha vinto lo scudetto della sua personalissima stella, dieci tricolori da giocatore e allenatore. Il sesto trionfo in panchina (compreso uno in Premier), probabilmente il più eccitante. Costruito prendendo una squadra alla deriva, svuotata, che aveva perso la bussola e ogni tipo di orientamento. E soprattutto i due suoi assi: in estate Osimhen, a metà stagione Kvara.
Un doppio colpo che poteva mandare al tappeto tutti, non certamente lui. Uno che nelle difficoltà si esalta, uno che quando prende un cazzotto diventa un leone. Ha macinato chilometri e superato gli ostacoli, ha avuto tanti problemi e li ha sempre risolti. È partito con un’idea di squadra, poi l’ha cambiata. Ha smontato e rimontato i pezzi, ha alternato sistemi di gioco, ha trovato sempre la soluzione giusta. Allenamenti duri, estenuanti, ma poi un’altra cilindrata in campo. Come nella sua migliore tradizione. Con lui i giocatori hanno volato, hanno fatto un miracolo. Il miracolo di Sant’Antonio".