Ultime calcio Napoli - La Campania per due giorni di seguito segna un numero di nuovi casi giornalieri attorno a 4.000; ogni cinque tamponi trova un positivo e ora ha già 174 pazienti in terapia intensiva, secondo Agenas (agenzia nazionale per i servizi sanitari) il tasso di riempimento è al 44 per cento.
Nel report della Cabina di regia del Ministero della Salute che valuta i 21 indicatori sulla cui base si decide quali Regioni chiudere, si legge a proposito della Campania: «Forte aumento dei flussi. E' stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi che potrebbe rendere la valutazione meno affidabili». Eppure, nonostante questo scenario preoccupante, la Campania è nella fascia gialla, quella con un minore livello di rischio. Si salva perché l'Rt (l'indice di trasmissione del contagio) è basso, 1,29. Problema: è una fotografia vecchia, visto che è riferita al periodo 19-25 ottobre. Questo esempio racconta come il sistema di valutazione, basato sui 21 indicatori, che va avanti da 25 settimane e che era stato accettato dalle Regioni (nella Cabina di regia vi sono anche loro rappresentanti) risulti a tratti poco comprensibile. Il governo, per la verità, non è stato efficace (eufemismo) nello spiegare il meccanismo.
Inoltre, tra oggi e domani la Cabina di regia dovrà aggiornare i dati e in base all'algoritmo rivedere la classificazione delle Regioni. Resta da capire perché, invece di affidarsi a una valutazione vecchia (quella di sette giorni fa) non si sia attesa semplicemente quella di oggi. La Campania, con l'aggiornamento dei numeri, rischia di finire nella fascia superiore di rischio, l'arancione, e modificare dopo due giorni il quadro, giustificherebbe il disorientamento dei cittadini. Ma come cambierà il posizionamento delle Regioni nelle tre fasce? Il passaggio da una a basso rischio ad una ad alto rischio può essere veloce, il percorso opposto è lento. Per capirci: se nel report settimanale si scopre che la Regione X ha molti indicatori allarmanti scatta lo spostamento in fascia rossa e dunque il lockdown.