Mazzoleni sotto accusa, da Milano: "Ecco tutti i suoi errori pro Juve!"

Notizie fonte : milannews.it
Mazzoleni sotto accusa, da Milano: Ecco tutti i suoi errori pro Juve!

Questa testata, a torto o a ragione, ha sempre preferito non esporsi in maniera netta contro l’operato degli arbitri, perché sono parte integrante

Questa testata, a torto o a ragione, ha sempre preferito non esporsi in maniera netta contro l’operato degli arbitri, perché sono parte integrante del gioco e ricoprono un ruolo non facile. Ma a mente fredda, riguardando gli episodi di Milan-Juventus, non si può non apporre la lente d’ingrandimento sul signor Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo, designato da Nicola Rizzoli per la partita di ieri sera. Un arbitro d’esperienza, ma che nelle ultime stagioni ha avuto un rendimento altalenante e che ieri sera è incappato in una serie di decisioni più che discutibili, tutte a danno del Milan.

SECONDO GIALLO A BENATIA
La prima decisione, che poi è la pieta sulla quale si basa l’accusa milanista, è il mancato secondo giallo e relativa espulsione di Benatia. Detto che senza il VAR, Mazzoleni non aveva concesso il calcio di rigore al Milan per il fallo di mano del marocchino, ecco che dopo averlo rivisto, decreta soltanto il penalty, senza sanzionare con provvedimento disciplinare, il difensore della Juventus che era già gravato di un’ammonizione. Scelta, quella di Mazzoleni, molto discutibile, visto che Benatia interrompe un’azione da gol nella propria area di rigore e il secondo giallo avrebbe lasciato la Juve in 10 per tutto il secondo tempo.

CRAVATTA CHIELLINI-ROMAGNOLI
Nel secondo tempo, altro episodio da rigore nell’area della Juventus. Su azione d’angolo, Chiellini si disinteressa totalmente del pallone e cravatta Romagnoli che stava prendendo posizione sul primo palo. Qui l’errore è triplo: di Mazzoleni che non vede, del primo assistente Preti e del VAR Fabbri. Quest’ultimo ha avuto la possibilità di vedere le immagini con più serenità e i replay televisivi di Sky non lasciano dubbi sul contatto volontario di Chiellini su Romagnoli. Ma niente. Ricordiamo che senza VAR, il Milan in Europa venne sanzionato contro il Barcellona per una trattenuta veniale di Nesta su Messi e la scorsa stagione a Londra contro l’Arsenal.

ENTRATA CHIELLINI-CUTRONE
Altro episodio nel secondo tempo. Chiellini, sempre lui, entra in scivolata su Cutrone senza prendere il pallone. L’attaccante del Milan cade in area dopo il contatto, ma anche qui Mazzoleni non interviene, quasi che un rigore – che nemmeno aveva valutato come tale – fosse sufficiente in una partita così. Episodio discutibile.

IL ROSSO A HIGUAIN
L’espulsione del Pipita, infine, è la ciliegina sulla torta di una partita che dovrebbe sancire un periodo di stop per il fischietto bergamasco e per qualcuno dei componenti della squadra designata da Rizzoli per questa partita. L’ammonizione inflitta a Higuain può essere anche giusta, ma se il Pipita non lo ha insultato e gli ha proferito parole che, dalle ricostruzioni, sembrano comunque legittime e non fuori dalla norma, seppur pronunciate con la foga della partita, ecco che allora siamo davanti ad un atto di permalosità e protagonismo da parte di Mazzoleni. Quello che poi Higuain ha detto a Preti mentre usciva dal campo potrebbe essere l’aggravante a referto per la squalifica (se sarà ampia, il Milan è pronto a fare ricorso).

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