Napoli-Genk rappresenta uno spartiacque di tutta la stagione del club azzurro. Al netto delle questioni attuali, tra ritiro e rapporti burrascosi, la fine del girone di Champions League può regalare agli azzurri la qualificazione agli ottavi. Economicamente, è il risultato minimo per la società presieduta da De Laurentiis che, avara da sempre di progettualità per quanto riguarda beni materiale quali le infrastrutture, basa gran parte del proprio fatturato sugli introiti europei. Quanto vale il passaggio agli ottavi?
Il Napoli, ad oggi, ha incassato dalla Champions League una cifra che si aggira attorno ai 52,523 milioni di euro, suddivisa così:
Molto semplice calcolare gli introiti futuri del club in caso di passaggio del turno, ovviamente. I club che si qualificano alla fase a eliminazione diretta riceveranno i seguenti contributi:
Ai quali, poi, aggiungere gli incassi delle singole partite casalinghe: non meno di un milione di euro dal botteghino del San Paolo, visto il trend stagionale, più i 9,5 milioni di euro di bonus UEFA.
Ad un turno dalla fine, non sono ancora state stabilite le potenziali avversarie. Però è possibile fare una scrematura a novanta minuti dal termine della prima fase della massima competizione europea. Anche perchè lo stesso Napoli, ad oggi, non ha la certezza di terminare il gruppo in testa oppure al secondo posto.
La Champions League significa vetrina internazionale per tutti i calciatori, che vogliano andare via oppure no: le motivazioni vengono in modo naturale, e capita che la stessa squadra che pareggia a Liverpool poi inciampi in campionato. Napoli-Genk è uno spartiacque per l’intera stagione: non solo per Ancelotti o per i calciatori, ma anche e soprattutto per la società. Andare avanti equivale a prestigio ed incassi economici, ritornarci l’anno prossimo significa poter impostare la stagione partendo da una somma di denaro non indifferente: e ciò si ripercuoterebbe anche sul mercato, sul lignaggio delle cessioni e degli acquisti. A prescindere dagli errori di Ancelotti, dall'atteggiamento dei calciatori e dalla linea tenuta dalla società: questo è un altro discorso.