Pelillo... nell'uovo - Zaza trova il jolly, ma vince la paura all'italiana

Passa la Juve, ma vince la paura. A Torino decide un jolly di Zaza, favorito da una deviazione a due minuti dalla fine. Una gara equilibrata dove la Juve ha, a tratti, cercato un pò di più la vittoria. Le statistiche parlano chiaro; quattro tiri a uno nello specchio a favore dei padroni di casa con il 56% del possesso palla per gli azzurri. Una gara indirizzata verso lo 0-0 che solo un episodio poteva sbloccare. Allegri ha preparato benissimo l'incontro dal punto di vista difensivo. Sistematici i raddoppi sulle punte napoletane da parte di una Juve, che nemmeno con il Real Madrid aveva organizzato con tanta attenzione la fase difensiva tra le mura amiche. Il Napoli, forte del vantaggio in classifica, dinanzi ad una Juve brava a raccogliersi si è adeguato all'impostazione dei padroni di casa. Gli azzurri non si sono mai sbilanciati troppo, pur avendo un maggior possesso palla. Troppo impegnate a raddoppiare sia le ali di Allegri sia quelle di Sarri. Il "primo non prenderle" è stato il tema principale per entrambe con Allegri in prima fila quando ha richiamato Dybala per Sandro. In certe gare, però, può accadere che sia l'episodio a decidere. La fortuna ha detto Juve, ma il discorso scudetto è decisamente aperto con i bianconeri favoriti per esperienza e alternative. Mancano tredici gare e la capolista è già a quindici vittorie consecutive. Il Napoli deve dimostrare di saper reagire in fretta dinanzi agli episodi negativi. I millimetri hanno favorito Bonucci e non Albiol, ma il cammino è ancora lungo. Resta il rammarico in casa azzurra per essersi un pò adeguati al gioco all'italiana dei campioni in carica. È mancato il coraggio di provare a sfondare il muro bianconero, soprattutto nella ripresa, quando anche Allegri si accorgeva del calo dei suoi passando al 5-4-1... Vedremo...

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