Ounas: "Iniziata bene la mia avventura a Napoli, a volte sembra tutto un sogno! Non sono impaziente, Koulibaly e Ghoulam due fratelli maggiori. Fantastico giocare nel club di Maradona..."

Adam Ounas, attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di El Heddaf TV: “Direi che ho avuto un buon inizio a Napoli, anche perché Sarri mi aveva avvisato per tempo a proposito del minutaggio. Mi disse che all'inizio avrei fatto qualche piccola apparizione e penso che le cose stiano andando bene, visto che ho già raccolto due presenze da titolare. Ora tocca a me lavorare duro ogni giorno in allenamento per cercare di guadagnare sempre più minuti e scalare posizioni”.

Com’è stato l’impatto con un grande club come il  Napoli? “Quando arrivi in un grande club come lo è il Napoli ha bisogno di punti di riferimento per orientarti e per ambientarti ed in questo mi hanno aiutato tantissimo Ghoulam e Koulibaly: sono come due fratelli maggiori. All'inizio è stata dura a causa della lingua, ma oggi sto andando tutto piuttosto bene, spero che vadano ancora meglio le cose in futuro. Appena arrivato, non conoscendo nessuno, restavo nel mio angolo. Poi ho trovato calciatori che conoscono il francese come Mertens, Koulibaly e Faouzi ed è cambiato tutto. Sono sempre stati al mio fianco a darmi consigli e voglio ringraziarli”.

La stampa ti invoca, ma Sarri ti impiega poco. “Non sono per niente impaziente: ho 21 anni e sono consapevole dei margini di miglioramento che ho. Devo migliorare dal punto di vista tattico, specialmente nella fase difensiva. Come l'allenatore mi ha sempre detto, il talento o ce l'abbiamo o non ce l'abbiamo, quindi quello che mi manca è lavorare bene per imparare velocemente. E con Sarri impariamo molte cose tutti i giorni, credimi”.

Napoli ti ricorda la città algerina di Mostaganem? (Ride francamente.) "Sì, un po' è lo stesso mare... Mi piacciono molto le spiagge algerine, specialmente quelle di Mostaganem e Orano che ho avuto il piacere di visitare.

Tu e il tuo amico Faouzi Ghoulam venite entrambi dalla Ligue 1, i vostri progressi vi sorprendono? “Ho sempre seguito le partite di League 1 insieme a mio padre. Già in Francia Faouzi si era affermato a buoni livelli e quando sono arrivato in Italia ho scoperto un grande giocatore. E’ fortissimo”.

Cosa si prova a giocare insieme a Mertens, Insigne, Ghoulam, Koulibaly e Hamsik? “Quando ero piccolo guardavo le loro partite e li ammiravo tantissimo, quindi immagina un po' adesso che sono diventato il loro compagno di squadra nel Napoli! A volte mi chiedevo se fosse tutto vero o se si trattava soltanto di un sogno".

Cosa ti consigliano? “Mi viene sempre chiesto di lavorare duramente in allenamento. Mi viene consigliato di essere paziente, aspettare la mia opportunità e di sfruttarla al massimo quando arriva”.

In Francia ci si chiedeva se era davvero il momento di trasferirsi in Italia, per te. “Non do troppo retta a quanto viene detto dalla stampa, sinceramente. Mi sono confrontato con la mia famiglia ed abbiamo pensato che Napoli fosse la soluzione giusta. Quando ho firmato, mi è stato spiegato bene che il primo anno era finalizzato a farmi crescere ed alla mia integrazione, e ho firmato senza alcuna remora”.

Giochi nel club di Maradona. “E' fantastico... Mi piacerebbe conoscerlo, non l'ho mai visto giocare ma mi hanno detto che era pazzesco. Dai video, però, si capisce che era un genio”.

Parlaci un po' del tuo debutto in Champions League ... “All'esordio con lo Shakhtar ero in tribuna, poi in panchina sul campo del City: mi ha entusiasmato l'inno della Champions! Poi, ho fatto alcune apparizioni, compresa quella contro il Manchester City nella gara del San Paolo. Ho provato a mettere in atto ciò che Sarri mi ha chiesto di fare. Il mister si fida di me, mi fa giocare, e cerco di ricambiare la sua fiducia cambiando la partita con degli assist o dei gol”.

Alcuni sostengono che sarai ceduto in prestito quest'inverno, è vero? “Sono a Napoli, Sarri si fida di me e finché nessuno verrà a dirmi che verrò ceduto in prestito a gennaio, io resto. Sono qui per imparare e provare a guadagnare minuti, voglio crescere grazie al lavoro che faccio insieme al mister”.