Auriemma: "Il Napoli ha il si di Gonalons, punta Lamela ed aspetta Gilardino. La rivoluzione di Rafa è appena iniziata"

La rivoluzione di Rafa è appena cominciata: il tecnico spagnolo ha rivoltato come un calzino lo spogliatoio del Napoli, imponendo nuovi schemi e nuove abitudini rispetto al mazzarrianesimo degli ultimi anni. Il primo anno a Napoli dello spagnolo non è stato straordinario, e le cause sono state tante: eppure da questa stagione gli azzurri possono costruire una base solida per il prossimo futuro. Nell'attesa che il mercato faccia il resto. Oltre ai soliti nomi per la difesa (stavolta pare che Vermaelen ed Agger siano in vantaggio su Vertoghen e Skrtel), il ds Bigon sonda il terreno anche in altri settori. Innanzitutto, il centrocampo: Behrami e Dzemaili sono ormai sicuri partenti, al loro posto potrebbero arrivare Parolo (che però ha interessati offerte dall'Inghilterra) e, finalmente, Maxime Gonalons, che ha ormai definito il suo addio a fine stagione con il Lione. La pista Mascherano, invece, si raffredda ogni giorno di più, tanto per le richieste economiche del giocatore quanto perché il Barcellona non ha intenzione di cederlo in prestito. Anche l'attacco, settore più positivo dell'annata, potrebbe essere ritoccato. E non con colpi da poco. Torna di moda, ad esempio, un vecchio pupillo di De Laurentiis: Erik Lamela. Dopo una stagione negativa al Tottenham, l'argentino potrebbe decidere di rilanciarsi in Italia. Affare difficile, perché i Lilywhites lo hanno pagato 35 milioni non più di un anno fa: bisognerà attendere le mosse degli inglesi, in procinto di cambiare allenatore; ma non è escluso che il Coco possa essere proprio lui la sorpresa dell'estate azzurra. Intanto si pensa anche al vice Higuain: accanto ad Hernandez, salgono le quotazioni di Gilardino: un bomber vecchio stampo, classe 1982, con la giusta esperienza ma non ancora sul viale del tramonto. Uno che i suoi goal li ha sempre fatti, e che potrebbe far rifiatare il Pipita nei momenti di bisogno. E l'anno prossimo, di momenti del genere, ce ne saranno. Eccome.