Nessuno come lui. È proprio il caso di dirlo. Lorenzo Insigne sta facendo il fenomeno in questo Napoli. Ormai si è preso di diritto il titolo di leader del gruppo e per questo motivo non ha alcuna intenzione di mollare il sogno scudetto. Sabato sera il puntero di Frattamaggiore, nonostante la sonora sconfitta con la Roma, ha avuto voti altissimi. Ha cercato in tutti i modi di tenere la squadra viva riuscendo a mettere in difficoltà sistematicamente la difesa giallorossa. A parte il gol iniziale su assist di Mario Rui, fino al 93’ non si è dato per vinto. Ha puntato sempre l’avversario arrivando spesso dalle parti di Alisson. Che, però, ha dimostrato di essere uno dei migliori portieri in circolazione.
IL RECORD. Nello sconforto del ko contro i capitolini il Magnifico ha potuto raggiungere un obiettivo personale importante. Addirittura è salito sul podio dei migliori tornei europei come tiri nello specchio della porta. Proprio così. Contro la Roma ha fatto meglio di Messi e Neymar che al massimo erano arrivati a sette. Se solo l’estremo difensore romanista avesse avuto qualche difficoltà, avrebbe potuto cambiare da solo le sorti dell’incontro. Una soddisfazione non da poco per Lorenzo anche se ciò che conta alla fine è il risultato. Che purtroppo non è arrivato. Assurdo chiudere nella propria area la Roma e subire quattro reti su cinque azioni avversarie. Nessuno si dà pace ma Insigne deve essere il primo a caricare il gruppo. Già l’ha fatto nello spogliatoio al termine dell’incontro. E lo farà anche questo pomeriggio a Castelvolturno alla ripresa degli allenamenti. Domenica sera il Napoli è atteso dalla difficile trasferta in casa dell’Inter e non sono ammessi altri risultati negativi se si vuole continuare a tenere testa alla Juventus. Che il 14 marzo recupererà la sfida con l’Atalanta. In caso di vittoria ci sarebbe il sorpasso. Sorpasso che potrebbe essere addirittura anticipato a domenica quando i bianconeri ospiteranno l’Udinese e appunto gli azzurri saranno di scena al Meazza. Sarri, comunque, può contare su Insigne in versione Mondiale. Anche se l’Italia in Russia non ci andrà per colpa soprattutto di Ventura che non puntò sul Magnifico nello spareggio con la Svezia, il diretto interessato è caricato a mille. Sa di poter entrare nella storia del club portando a Napoli lo scudetto dopo tantissimi anni. Non sarà facile ma vale la pena provarci.