Calcio Napoli - Roberto Saviano racconta alla Gazzetta dello Sport quando ha incontrato per la prima volta Leo Messi:
13 ottobre 2006, inizia la sua vita senza libertà. In questi anni, quante volte è stato in uno stadio?
«Una, a Barcellona, ospite di Manel Estiarte, il Maradona della pallanuoto. Conobbi Messi che mi chiese subito: “Davvero sei di Napoli?”. Mi sistemarono in un cubo antiproiettile. E poi una volta sono stato al San Paolo, ma vuoto, con Daniel Pennac arrivato per un documentario su Maradona. Andai a sedermi in curva, da dove avevo assistito a Italia-Argentina da bambino».
Quanto le manca il San Paolo pieno con questo Napoli dentro?
«Non poterci andare mi fa soffrire. Faccio fatica a chiamarlo stadio Maradona, temo di esser troppo vecchio e continuerò a chiamarlo San Paolo. Ma prima della fine del campionato voglio andarci. Sto pensando come essere invisibile perché il Napoli dovrà vincere, altrimenti se la prima volta che torno allo stadio fa male, poi si nota... ed è malamente».