Il Napoli è campione d'Italia! Dopo 33 anni siamo tornati nuovamente sulla vetta più alta della serie A non vincendo, ma stravincendo un campionato mai stato in discussione. Molti hanno chiosato che l'attesa per questo tricolore fosse esagerata in quanto si tratta di uno scudetto. Per noi non è solo un titolo sportivo. Se nel 1987 e 1990, quel Napoli di Diego fu l'emblema di un riscatto sociale verso il Nord, quello attuale è la risposta sul campo a tutto quello che ha dovuto passare la SSC Napoli proprio dopo l'epopea vissuta con il fuoriclasse argentino.
Abbiamo dovuto patire la svendita dei calciatori migliori sotto la gestione Ferlaino per poterci iscrivere ai campionato in extremis. L'umiliazione della Coppa Italia persa nella finale di ritorno al Menti di Vicenza ancora oggi è un ricordo vivo di quegli anni dove il declino era ormai iniziato. Poi è arrivata la stagione peggiore di sempre, quella della vergogna sportiva, quella del 1997-98 dove realizzammo il record di punti negativo di tutta la gloriosa storia dal 1926. Gli anni della serie B furono tanti ed indigesti, la speranza di rinascita sembrava essere Corbelli. Il Napoli di Walter Novellino centra la promozione, ma la stagione successiva ritorna in B anche per colpa di quel Parma-Verona e quel legame stretto tra Tanzi e Pastorello. Le diatribe societarie ebbero così inizio con l'arresto di Corbelli ed il timone del club in mano a Naldi a cui fu lasciata la patata bollente di un bilancio disastrato.
Arriviamo così nell'estate del 2004 con il vulcanico Gaucci che esce allo scoperto per prendersi il Napoli. La sua manifestazione al San Paolo denominata "Orgoglio Partenopeo" raduna 40.000 persone e viene presentato anche Gregucci come nuovo allenatore. Quella squadra fantasma iniziò perfino un ritiro estivo in quel di Tarvisio. Qualche giorno dopo il Consiglio Federale boccia la tesi di Gaucci e Napoli sprofonda nel baratro più totale. Il colpo di scena lo firma De Laurentiis che versa quanto dovuto rilevando il club. Il resto poi è storia fino allo scudetto. Adesso lasciateci festeggiare, esplodere di gioia per una favola che nessuno avrebbe mai pensato un giorno di vivere. De Laurentiis ha fatto il dono più prezioso alla città ed ai milioni di napoletani sparsi in tutto il mondo che ora staranno piangendo di gioia. Napoli campione d'Italia, la favola più bella.