Marta, di origine spagnola, ha fango dappertutto, ma non perde il sorriso. T-shirt rosa e stivaloni, arriva da Maiorca.
“Se Ischia ne ha bisogno, non potevamo tirarci indietro”.
A pochi metri Matias, il suo compagno argentino, si disseta dopo aver a lungo collaborato con i tanti volontari di piazza Bagni, a Casamicciola:
“Eravamo in vacanza sull’isola e abbiamo sentito che serviva aiuto, non potevamo tirarci indietro”.
Batte forte il cuore di tanti giovani, intorno al disastro di via Celario: ci sono gli ultras dell’Ischia Isolaverde, ci sono isolani rientrati dagli studi universitari sulla terraferma e, per l’appunto, ci sono anche alcuni turisti. Come Marta e Matias, che non dimenticheranno facilmente la loro vacanza sull’isola verde.