Antonio Conte in conferenza stampa in vista di Lecce-Napoli. L'allenatore della SSC Napoli parla in diretta alla vigilia della prossima partita del Napoli. La conferenza di Conte si è tenuta al centro sportivo di Castel Volturno venerdì 2 maggio 2025 alle ore 14:45.
Napoli - Antonio Conte, allenatore del Napoli, in conferenza stampa alle ore 14:45 in vista della partita in trasferta contro il Lecce, gara in programma sabato 3 maggio alle ore 18:00. Puoi seguire la conferenza stampa su CalcioNapoli24, in diretta testuale sul nostro sito web, oppure guardare il video sul nostro canale YouTube o al canale 79 del digitale terrestre.
Così in conferenza Antonio Conte alla vigilia di Lecce-Napoli:
"Partita più importante dell'anno? Mancano quattro partite per tutti, per noi e per il Lecce non è la più importante dell'anno. Sicuramente importante per entrambe, hanno obiettivi diversi, e definirla importante è appropriato"
"Scelte di formazione da cambiare? Abbiamo sempre trovato nell'emergenza la formula giusta, magari all'inizio poteva non esserlo come con il Monza, che siamo partiti in un modo e finiti in un altro. Non ci sono formule infallibili, so che dipende dal risultato ma non è giusto. Cerchiamo di fare necessità virtù, di mettere i giocatori migliori e cercare di continuare a fare ciò che abbiamo fatto finora. Non abbiamo cambiato tantissimo, ma trovare accorgimenti sì. L'idea tattica e l'atteggiamento, la voglia ed il gioco che esprimi sono sempre rimasti, altrimenti non avremmo i numeri che abbiamo ora. Se ci fosse approssimazione e non lavoro, ad esempio"
"Come vivo il ritorno a Lecce? Una partita diversa dalle altre, io sono leccese e sono nato lì: sono diventato uomo a Lecce, i sentimenti che ho nei confronti di Lecce e dei leccesi non me li cambierà niente e nessuno, qualsiasi cosa succeda. Rimarrò sempre fedele al sentimento che mi legherà a vita a Lecce, anche se vivo a Torino ho casa lì e quando posso ci vado. Nell'anno sabbatico ci ho vissuto tanto, ho ancora amici: è una partita diversa, in quello stadio ci sono cresciuto, prima di andare altrove"
"Responsabilità nei confronti di tifosi è aumentata? Il senso di responsabilità ce l'abbiamo dal primo giorno, l'ho sempre detto che avevo ricevuto prima ancora di dare. L'obiettivo è regalare emozioni al tifoso napoletano, giusto sottolineare come l'obiettivo principe di speranza ad inizio stagione è stato raggiunto con quattro giornate d'anticipo. La Champions sapete quanto conta a livello economico per i grandi club, l'altro obiettivo che c'eravamo prefissati era il dare fastidio e l'abbiamo centrato. Stiamo dando fastidio, adesso il terzo obiettivo è capire che tipo di fastidio vogliamo dare, se è un fastidio veramente importante o un fastidio che ha tenuto in bilico un campionato. A quattro giornate dalla fine ci troviamo a +3 ma non dimentichiamo che due settimane fa eravamo a -3: questo aiuta a mantenere calma e umiltà, il mondo Napoli deve capire che partecipa tutto assieme al campionato, stanno dando qualcosa di insperato ad inizio anno. Nessuno si immaginava una cosa del genere, ma dobbiamo rimanere compatti e umili con i piedi per terra, mancano quattro partite. Ho avuto esperienza in cui ho vinto e perso scudetti all'ultima giornata o nelle ultime. Il calcio è questo, ne vince solo una di squadra. Ma ciò che hanno fatto i ragazzi in maniera corretta e umile, senza voli pindarici ma badando alla sostanza"
"Perdere uno scudetto fa male, ognuno ha la propria storia ma non è un marchio indelebile ed obbligatorio. Qualche scudetto l'ho vinto e quest'anno si cerca di fare qualcosa di incredibile ed inimmaginabile, che potrebbe sicuramente portare grande entusiasmo a tutto l'ambiente. Sarebbe eccezionale per Napoli, ma finora non abbiamo fatto niente: conosco il calcio, serve grande attenzione ed il mio monito all'ambiente è di restare uniti, mancano quattro partite e domani poi ne mancheranno tre. La base è che saremo in Champions Leauge l'anno prossimo, giocarsi lo scudetto dev'essere un piacere ed un orgoglio: in soli due anni si sta tornando a competere per l'obiettivo principe, non ci affossiamo e non facciamoci male da soli"
"Olivera centrale? Sono domande fasulle, quello che accade a Castel Volturno si viene a sapere. Apprezzate la risposta sincera"
"Il 3-3 dell'Inter? Bisogna fare i complimenti, una squadra come l'Inter sta rappresentando l'Italia e deve darci lustro e gioia. Ci fa capire che la Serie A è di livello importante e che il Napoli sta dando il filo da torcere ad una squadra come l'Inter. È sicuramente straordinario"
"McTominay? Ho sempre parlato di dover trovare soluzioni, vedendo la rosa della squadra ho sempre detto che non trovavo grandissimi gol nei singoli. In situazioni così in cui non puoi affidarti a singoli giocatori, devi trovare la cooperativa del gol e soluzioni tattiche per migliorare. McTominay oggi è un giocatore nettamente più forte rispetto a quando è arrivato da Manchester, altrimenti penso che lui stesso si senta più completo e con più conoscenze. Sta raggiungendo una fase importante della sua età per decidere cosa fare in carriera: faceva parte del Manchester United ma mai senza un ruolo principale, qui a Napoli glielo abbiamo dato ed è cresciuto tanto lavorando. Oggi è un centrocampista completo, il miglioramento di Scott è anche grazie agli altri ed è anche per questo che abbiamo 74 punti"
"Napoli primo 17 giornate su 34? Vale ciò che ho sempre detto, siamo stati costanti: ci sono stati periodi in cui abbiamo fatto sette vittorie consecutive, se vuoi rimanere nelle parti alte della classifica devi essere costante nel risultato. Inevitabile che sia un dato effimero, non conta come parti ma come arrivi. Non conta se durante il percorso sei primo, conta come tagli il traguardo finale. Abbiamo la possibilità di fare qualcosa di inatteso, ma sappiamo che la concorrente è una avversaria fortissima. Noi ci siamo, l'abbiamo dimostrato e vogliamo farlo ancora"