Lo staff atletico del Napoli, guidato da Francesco Mauri e composto da Luca Carlo Guerra, Manuel Morabito, Francesco Cacciapuoti e Mino Fulco, è il protagonista di una lunga intervista ai taccuini de Il Napolista. Vi proponiamo alcuni brevi stralci delle dichiarazioni di Francesco Mauri:
“Siamo forse l’unico staff al mondo per cui il giorno di recupero è più importante del giorno di massimo carico. Perché non è affatto vero che la sofferenza, il sacrificio, le corse nei boschi ti fanno rendere di più in campo”
“C’è stata indecisione fino alla fine se farlo giocare o meno, faticava a recuperare. Poi, il giorno prima, lo abbiamo visto molto bene in allenamento e ha disputato una grande partita. I crampi sono dovuti al fatto che ha sofferto nei giorni precedenti"
"Fermare Insigne a Torino ci ha evitato una rottura. Ha impiegato quattro giorni per recuperare, non abbiamo voluto in alcun modo forzare. Non ha giocato da infortunato contro la Juventus. Ha giocato, ha sprintato, lo dicono i dati, ha avvertito un indurimento in anticipo ed è stato meglio fermarsi"
"Se vuoi fare il duro, dici che tutti devono lavorare allo stesso modo perché sono tutti uguali. Ma non siamo tutti uguali. Se a Llorente, per fare un esempio, facciamo fare uno scatto di cento metri, lo ammazziamo. Così come nel rapporto umano, non puoi comportarti con tutti allo stesso modo. La bravura sta nel capire le diversità da atleta ad atleta, da persona a persona"