In allegato il commento di Napoli-Atalanta 2-0 realizzato da Umberto Chiariello sulle frequenze di Canale 21.
“Nelle immagini finali Spalletti abbraccia tutti gli azzurri, l’ultima inquadratura è un cartello che mi fa molto ridere: mischiamo le squadre. Dice tutto. Mischiare le squadre in questo campionato è la richiesta che viene fatta quando c’è manifesta superiorità da parte dell’avversario, quella del Napoli è imbarazzante.
Questa squadra ha mostrato alcuni dati fondamentali: dopo ogni piccola caduta si è ripreso perché in stagione il Napoli ha perso in maniera ininfluente per pochi centimetri. La partita di questa sera chiarisce assolutamente una sconfitta episodica: vinto in controllo, ha concesso un paio di tiri importa l’Atalanta negli ultimi minuti a risultato acquisito. Secondo tempo strepitoso e impreziosito da un gol che qualcuno ricorderà un Napoli-Milan con Di Canio l’anno di Lippi.
Quello che ha fatto questa sera Kvaratskhelia fa parte della schiera dei fuoriclasse assoluti, sembra quasi guardare una partita di tennis, gli spettatori che fanno con la testa in base alla pallina così e così erano i sei difensori dell’Atalanta, sei sono andati a destra sulla sterzata a sinistra, tutti e sei sulla seconda tutti a destra. Il portiere Musso è andato a sinistra e la palla è andata a destra della sua porta, ha mandato in bambola tutti e sei facendo un goal che solo chi è di livello superiore può immaginare.
Francamente però non è l’episodio che ha fatto vincere il Napoli che ha letteralmente stretto alla gola, stritolato l’Atalanta con un regista ritrovato, Lobotka dominante, con le fasce ben presidiate, con Osimhen che si è sbattuto da morire, con una difesa insuperabile: purtroppo l’unico dato negativo è l’infortunio di Kim, speriamo non sia grave. Hojlund sembrava il desiderio di chissà  quante squadre, stasera era un portoghese in campo perché non ha pagato il biglietto, non ha strisciato la palla: l’unico che un po’ si è agitato è stato Zapata, le sue sportellate con Kim sono state una cosa bella della partita.
E di bello questa sera c’è anche altro: il Maradona si è sentito fino alle brume del Nord, io personalmente mi sarò anche immolato per una causa ma sono soddisfatto del fatto che abbiamo due attaccanti hanno segnato 30 goal in due, in questo momento se anche la Lazio vincesse la sua partita e non è facile il Napoli ha 17 punti di vantaggio se non 18 sulla seconda. Non solo salutate la capolista, ma guardateci la targa”
Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (31' st Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (21' st Ndombelé); Politano (21' st Elmas), Osimhen (40' st Simeone), Kvaratskhelia (40' st Zerbin). A disp.: Marfella, Idasiak, Demme, Bereszynski, Zedadka, Ostigard, Gaetano. All.: Spalletti
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi (44' st Lookman), Djimsiti (44' Demiral), Scalvini; Maehle (23' st Zappacosta), De Roon, Ederson, Ruggeri, Pasalic (23' st Boga); Hojlund (1' st Muriel), Zapata. A disp.: Rossi, Sportiello, Okoli, Palomino, Soppy. All.: Gasperini
Arbitro: Colombo
Marcatori: 15' st Kvaratskhelia (N), 32' st Rrahmani (N)
Ammoniti: Ruggeri (A), Osimhen (N), Scalvini (A)
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