Maurizio Sarri vuole lasciare il Chelsea, allettato dall'idea di allenare la Juventus, ma bisogna capire quanto il Chelsea condivida le intenzioni di divorzio dell'allenatore e, più che altro, quanto abbia voglia di fargli sposare una squadra rivale in Europa come quella bianconera. La gelida zarina Marina Granovskaia vuole provare a strappare un indennizzo dalla Juventus, che potrebbe ammontare a circa 6 milioni euro. E Sarri, che vorrebbe cogliere l'occasione della vita per la sua carriera, sta cercando di forzare la mano al Chelsea. Come fa? Semplice, mercoledì sera, nel primissimo approccio con i suoi dirigenti si è detto smanioso di continuare sulla panchina del Chelsea, ma ha poi dettato una serie di condizioni, alcune delle quali dal profumo quasi provocatorio. Nell'ordine: massimo appoggio nella gestione dello spogliatoio, per la quale Sarri chiede di avere carta bianca, soprattutto con i giocatori meno entusiasti dei suoi metodi; metodi che Sarri ha piena libertà di scegliere; una maggiore e più fattiva difesa dai tifosi più critici. Alcune di queste richieste sono state ritenute inaccettabili da parte del Chelsea, ma rappresentano comunque la base della trattativa fra il tecnico e il club. Oggi inizierà la finale, un'altra dopo quella di Baku, con la Juventus che sarà spettatrice attiva, pronta a entrare in scena per aiutare o facilitare il divorzio. E nel frattempo staranno calde le altre piste: Filippo Inzaghi, l'alternativa a Sarri, a meno che Andrea Agnelli non piombi su Mauricio Pochettino, l’allenatore del Tottenham che domani si gioca la Champions League e da giorni fa il misterioso sul suo futuro. Lo riporta l'edizione odierna di Tuttosport.