Serie A - La Serie A è pronta a cambiare e dare una svolta epocale al mondo del calcio italiano con due nuove regole nella riforma che verrà tra il Var a chiamata e il tempo effettivo di gioco. Questo quanto riportato da Repubblica:
Il Var a chiamata, pause per le nazionali più brevi, e l’introduzione del tempo effettivo come nel basket, caro al decano Adriano Galliani. Sono i punti forti della proposta di riforma, in dieci punti, che la Serie A ha presentato alla Figc. Come è evidente, alcune delle novità auspicate richiedono l’okay dell’Ifab, l’organismo regolamentare globale del calcio. Ma alcune istanze potrebbero essere recepite fin da subito. Come nel caso del rilevamento del fuorigioco semiautomatico, già sperimentato nelle coppe europee e al Mondiale in Qatar: in Serie A sarà introdotto da fine gennaio, con l’inizio del girone di ritorno. Quanto alla riduzione del numero di squadre, la Lega scarica il barile sulla B e la C: nelle 18 pagine del documento si afferma infatti che «cento squadre sono troppe», sottintendendo che a ridurre il numero dei club iscritti dovrebbero essere anzitutto le serie minori. Il documento, oltre a chiedere aiuti fiscali allo Stato, affronta il tema degli stadi, con la richiesta di una cabina di regia unica a livello nazionale per i nuovi impianti, e la prospettiva di ospitare l’Europeo in Italia nel 2032. Per valorizzare i giovani, si punta alla promozione delle seconde squadre, sul modello Juve U23. Infine, si punta alla revisione della formula di Coppa Italia e Supercoppa, che si vorrebbe fosse assegnata con la formula della final four. Già, ma dove? Per le prossime edizioni prosegue la trattativa, in via non esclusiva, con l’Arabia Saudita.