Il Roma - La cessione di Higuaìn è stata peggio di una bomba atomica, perfino il Napoli ha fatto mezze figure su cadute di asteroidi e annunci ufficiali poi smentiti

È stata peggio di una bomba atomica la cessione di Higuaìn alla Juventus. Clausola o non clausola il Pipita se n’è andato. Scegliendo i rivali. E nessuno se lo aspettava. Tanto è vero che le prime avvisaglie sono state erroneamente etichettate come una bufala. Notizia talmente clamorosa e sconvolgente, che come tutti gli accadimenti grandi e imprevisti ha generato prese di posizioni nette e purtroppo improbabili. Nel caso di Higuaìn c’era chi giurava che mai e poi mai sarebbe andato alla Juve. Addirittura il Calcio Napoli “in persona” ci è cascato, facendo delle mezze figure su cadute di asteroidi e annunci ufficiali poi smentiti dai fatti. Per altri era la Juve che mai avrebbe pagato la clausola: convinzioni, notizie da queste famigerate e misteriose “fonti”, ma anche bugie belle e buone. Che siano dette in cattiveria o buona fede il risultato non cambia.

E L’ADDIO DI HIGUAÌN ha generato il caos. I tifosi sono “impazziti” sin dal primo giorno. Una voglia matta di un grande colpo, una sorta di risarcimento per l’incredibile sgarbo. Tutti i nomi possibili e immaginabili: Morata, Icardi, Costa, e addirittura Suarez. Purché sia un attaccante forte. Anche De Laurentiis ci ha messo del suo, andando a trattare Icardi che probabilmente non ci ha pensato neanche per sbaglio a venire a Napoli. Una serie di equivoci e delusioni, promesse e illusioni che ha generato tanta confusione. Il mercato è uscito fuori dai canali ordinari: se anche le società e i dirigenti “sbarellano” perché non devono farlo i tifosi? Voci e deliri sui social, bufale diventate vere perché così voleva il popolo. Cavani ne è l’esempio, se la farsa del suo ritorno a Napoli ha buttato nelle rapide non solo qualche giornalista (e qualche testata prestigiosa) ma anche (e di nuovo) il presidente De Laurentiis che ha voluto chiarire di persona la cosa. Ma cosa c’è di vero? Ben poco, solo che Cavani a Napoli tornerebbe, ma non ci sono state mai le condizioni. Chissà se le smentite di ieri arrivate da Kluivert (ds del Psg) da Emery (allenatore) e dall’agente di Cavani basteranno a placare questa fame dello scoop e del colpo che non ci sarà.

PERCHÉ, DEL RESTO, IL NAPOLI ha fatto un ottimo mercato. È Milik il sostituto di Higuaìn, che in due partite ha già segnato più di Gonzalo. E il Napoli ha cominciato meglio di un anno fa. Un pari esterno e una vittoria, le premesse per fare bene ci sono tutte. Se non segnerà Milik, ci sono altri attaccanti forti, che mezza Serie A si sogna. Vero, in difesa si è fatto poco o nulla: è arrivato un acciaccato Tonelli, poi tutto è rimasto invariato. Troppo poco, troppo male. Ci sono, però, altri due giorni di tempo e il Napoli qualcosa potrà ancora sistemare. Maksimovic è l’eterno nome che ricorre ad ogni sessione di mercato ma si registra una frenata. Occhio, quindi, anche a qualche sorpresa. Gabbiadini potrebbe andare via, ma sarà difficile rimpiazzarlo. Tanto vale aspettare questo benedetto 31 agosto ore 23 e pensare finalmente al campo.