L'ex difensore Gennaro Scarlato è intervenuto in diretta a TMW Radio iniziando da un personale ricordo di Maradona: "Io l'ho vissuto che ero piccolino, è indelebile non solo per me ma per tante persone. Oggi c'è stata la presentazione della squadra e vi assicuro che non si poteva circolare... Questo spiega l'affetto".
Imitabile?
"Assolutamente no, lo stesso Messi è straordinario ma non è Mardona. Questo vinceva i Mondiali da solo, faceva una differenza che oggi non si vede: era di un altro pianeta".
Che succede ultimamente al Napoli?
"Ieri la prestazione c'è stata, così come contro l'Inter, soprattutto nel secondo tempo. Purtroppo è uno di quei periodi in cui il risultato non viene: bisogna che la squadra sia brava adesso. Ora c'è uno scontro diretto con la Lazio da vincere o si rischiano ripercussioni".
Quanto incide l'assenza di Osimhen?
"Il gioco quest'anno era improntato proprio sulle sue caratteristiche, di profondità e corsa dappertutto. C'è bisogno di trovare delle alternative".
Petagna e Mertens possibili sostituti?
"Il primo ha caratteristiche diverse, attacca meno la profondità e vuole più la palla addosso. Mertens si può avvicinare ma non ha lo stesso scatto e la velocità che impensierisce i difensori avversari".
Come va a finire il rinnovo di Insigne?
"Non so quanto gli sia stato offerto ma per rimanere a Napoli, per amore di questa maglia, si può rinunciare anche a dei soldi. Così ho fatto io e con me anche altri... Nella sua testa è l'ultimo contratto, dipende da tante cose come finisce".
Può essere davvero l'anno del Napoli?
"Se riesce ad imporsi negli scontri diretti può fare bene".
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