Paolo Ziliani scrive su X in merito a Osimhen e Vlahovic:
"Se i 91,6 milioni spesi per il bomber serbo sono andati completamente bruciati, ben altra fine hanno fatto quelli spesi per il nigeriano che il presidente del Napoli sta rivendendo oggi al prezzo d'acquisto. In pratica è come se il Napoli abbia potuto disporre di Osimhen (e vinto con lui uno scudetto) gratis per quattro anni. E intanto i media italioti ci raccontavano di Osimhen alla Juventus... Gruppo di famiglia, anzi di due famiglie, in un interno. Da una parte casa Napoli, il proprietario e presidente De Laurentiis e il centravanti Osimhen; dall’altra casa Juventus, una frotta di presidenti/dirigenti che comprende Agnelli, Arrivabene, Ferrero, Giuntoli, Comolli e via dicendo e il centravanti Vlahovic. Due club impegnati in due affari di mercato portati a termine quando i calciatori in questione, Osimhen e Vlahovic, avevano più o meno la stessa età: 21 anni e mezzo l’attaccante nigeriano quando il Napoli lo acquista dal Lille nell’estate 2020, 22 anni l’attaccante serbo compiuti proprio nel giorno (28 gennaio 2022) dell’annuncio del suo acquisto dalla Fiorentina da parte della Juventus.
Da far tremare le vene ai polsi sono le cifre alle quali le due operazioni vengono concluse: 78,9 milioni il costo storico di Osimhen (anche se De Laurentiis infila nell’accordo col Lille quattro plusvalenze tarocche: contestualmente all’acquisto di Osimhen cede infatti al club francese per un totale di 20.247.563 milioni quattro giocatori tre dei quali - Karnezis a parte - sconosciuti, di fatto abbassando di 20 milioni la spesa dell’investimento), 91,6 milioni il costo di Vlahovic tra spesa per il cartellino (70), bonus (10) e oneri accessori (11,6). E dunque: ci sono due grandi club italiani che hanno deciso di investire su due giovani ma rampanti attaccanti della stessa età (21 anni e mezzo Osimhen, 22 Vlahovic) acquistati entrambi a cifre altissime (78,9 milioni Osimhen, 91,6 Vlahovic). A distanza di tempo cos’è successo?".