L'edizione odierna de Il Mattino mette in evidenza un fatto accaduto ad una coppia di infermieri. Dal quotidiano si legge:
Flavia ha 20 anni e vive a Castellammare con i genitori, entrambi infermieri. Studia architettura e giovedì mattina ha visto turbato papà Alfredo. L'uomo tra le mani aveva un bigliettino anonimo appena trovato nella buca delle lettere: «Ci farete infettare tutti, continuate a portare il virus dai vostri ospedali». I vicini sanno che Alfredo Botta e la moglie Mena Gargiulo sono sanitari, il primo lavora presso l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento, lei al San Leonardo di Castellammare. Flavia ha letto il testo e non ci ha pensato su due volte, «dobbiamo rispondere, non è giusto». Così quando mamma Mena è rientrata dal turno in ospedale i tre hanno usato le stesse armi, carta e penna, per replicare a quelle parole cattive. «Negli ospedali ci andiamo per lavorare e questo ci fa onore, consapevoli di poter portare il virus a casa nostra e ai nostri cari. Purtroppo è il rischio del nostro lavoro ma non ci siamo mai tirati indietro e - hanno concluso con un filo di ironia - mai lo faremo, dopo questa calorosa dimostrazione di affetto e ammirazione». In calce la firma di entrambe gli infermieri e poi l'idea di postare i biglietti su internet perché tutti potessero leggere.