Serie A - È stato a capo della Procura federale dall’agosto del 2016 fino allo scorso dicembre. Quando si è dimesso all’improvviso. Giuseppe Pecoraro, prefetto di Roma dal 2008 fino al 2015, parla per la prima volta del suo addio e degli anni alla guida della Procura sull'edizione odierna de Il Mattino. Per il caso di Inter-Juve del 2018, gara che strappò lo Scudetto al Napoli di Sarri, chiese il file all’Aia, ma fu consegnato solo l'anno successivo con la parte incriminata della mancata espulsione di Pjanic da parte di Orsato maldestramente tagliata. Un vero e proprio scandalo!
Ci sono statimomenti complicati, ma è stata la direzione di Orsato in Inter-Juventus che mi ha portato ad avere delle tensioni con il mondo arbitrale. Avevo avuto degli esposti, sottoscritti,di associazioni, tifosi, organizzazionisul suo operato e per non sbagliare chiesi anche ai miei vice se era il caso di aprire o no un procedimento. Io non credo che avremmo trovato prove di malafede e chiesi all’Aia prima e poi alla Lega, ai soli fini conoscitivi, i dialoghi audio-video tra Var e arbitro di quella partita. Insistetti: fateceli consultare, altrimenti che Procura federale siamo? Ce li diedero solo a inizio del campionato successivo. Ma lì ci fu la sorpresa.. Apriamo il file e l’unico episodio in cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importava: quello tra Orsato e il Var che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. C’erano i colloqui di tutto tranne che di quello. Chiese il motivo? Subito. Mi dissero ch enon c’era e basta. Io sono certo che non ci sia stato dolo, ma ero obbligato a procedere, anche perché dovevo dare dellerisposte a quegli esposti. Alla fine ho archiviato. Ed è per questo che c’è bisogno di maggiore trasparenza».