La storia tra Corrado Ferlaino e Patrizia Boldoni è stata spesso tormentata: oggi, dopo ben sedici anni di separazione, è arrivato il divorzio definitivo. L'edizione odierna de Il Mattino ripercorre alcune delle tappe più significative della relazione tra i due: uando si conobbero, l’ingegnere Ferlaino aveva due sì falliti alle spalle, gestiva il Napoli del calcio, preso con uno stratagemma da Achille Lauro. Forse la scintilla brillò dal cozzo di opposti o forse fu alimentata dal comune amore per la storia di Napoli. Ferlaino si sentiva un re Borbone redivivo, Patrizia quei re li studiava.
Studiando lei si innamorò di Napoleone. Soprattutto gradì le sue leggi in difesa delle donne. Cominciò a collezionare cimeli dell’imperatore, statuine, lettere, pipe. Una traccia è rimasta nello stemma del Napoli, con la N maiuscola di Napoleone su un borbonico campo tutto azzurro. Lady Ferlaino fu adottata dal popolo, omaggiata come fosse una principessa. Le era proibito pagare dovunque. Sempre concreta, Patrizia Boldoni contribuì a fare del Napoli un’azienda, oltre che una squadra di calcio.
La sua mano delicata toccò anche gli scudetti del Napoli. Si prestò perfino ai riti propiziatori del marito, che alla vigilia di una partita importante doveva vincere a tutti i costi. Patrizia giocava contro di lui in coppia col direttore sportivo Pier Paolo Marino e qualche volte, senza farsene accorgere, perdeva apposta. Il suo contributo fu diretto nell’acquisto di Diego Armando Maradona. Totonno Juliano e gli altri emissari azzurri avevano chiuso l’accordo a Barcellona, ma era passata mezzanotte ed era scaduto il termine per la consegna del contratto. A Milano, sede della Lega, non ci sarebbero stati problemi, una busta vuota era stata spedita in tempo e un amico avrebbe provveduto a infilarvi le carte firmate.
Il finale della storia è stato amaro. Nel 2001 il Napoli retrocesse in serie B nell’ultima giornata di campionato, in virtù di una compiacente sconfitta casalinga del Parma contro il Verona. Il ricorso fu presentato proprio da Patrizia Baldoni, anche se il matrimonio già barcollava. La conseguenza sportiva fu l’addio di Corrado Ferlaino al Napoli, ceduto a Salvatore Naldi tramite Corbelli. Era il 2002. Nello stesso anno la separazione della coppia.