Come riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, il Napoli ora sente il profumo di quella zona, rimontando dalla zona destra della classifica e Gattuso adesso può realmente credere che il suo lavoro stia portando risultati. Può immaginare la costruzione di un progetto che possa avere un seguito anche il prossimo anno. Ci sono ancora troppi se (la partita il Napoli l’ha giocata molto a tratti e qualche errore si è ripetuto) ma la vittoria contro la Sampdoria per 4-2 ( la terza in tre gare, compresa la coppa Italia) è più di una verifica. Diventa la prova superata dopo i due indizi. A fine gara l’allenatore lascia i microfoni al suo vice Riccio («per problemi familiari»). Non è stato semplice, in una partita con continui capovolgimenti di fronte, con Quagliarella che diventa spartiacque nel bene e nel male, un gol annullato per parte, un rigore e la battaglia finale, vinta da un centrocampista di nome Diego (Demme) che da bambino tifava per Maradona. Poi ancora Mertens (meno due da Hamsik) mentre lo stadio Marassi urlava i peggiori cori contro Napoli e i napoletani.