Bordin: "Ricordo la spinta dei tifosi al San Paolo in quel Napoli-Inter del '97. Ai rigori si superarono. Non calciai dal dischetto perchè..."

Rassegna Stampa  
Bordin: Ricordo la spinta dei tifosi al San Paolo in quel Napoli-Inter del '97. Ai rigori si superarono. Non calciai dal dischetto perchè...

Coppa Italia - Brodin ricorda i tifosi del San Paolo in Napoli-Inter del 1997

Notizie calcio Napoli - Roberto Bordin, ex calciatore di Napoli ed Atalanta, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino ricordando la doppia sfida con l'Inter, nel 1997, in Coppa Italia:

Il primo fotogramma della partita?
«Il muro azzurro di tifosi. Erano tantissimi, quasi 80mila e ci spingevano come non mai».

Un fattore campo che invece stasera sarà azzerato per l'assenza di pubblico.
«Certamente sarà un problema per il Napoli perché i suoi tifosi sono unici. Però stavolta la squadra di Gattuso potrà fare affidamento sul risultato dell'andata».

Ma ci dica del pubblico di quella sera del 1997...
«Già dopo la gara di andata sapevamo che la finale ce la saremmo dovuta guadagnare in casa. E il pubblico fece la sua parte con quella spinta unica. Sembrava che ogni nostra azione potesse essere quella buona per sbloccare il risultato».

E invece a passare in vantaggio fu l'Inter con Zanetti.
«Psicologicamente fu un brutto colpo perché sapevamo che in quel momento eravamo fuori, ma i tifosi ci aiutarono e ci spinsero fino al pareggio di Beto nella ripresa».

Poi i calci di rigore.
«Là il pubblico si superò: noi ci sentimmo invincibili, mentre loro subirono troppo la pressione».

Errore di Paganin dal dischetto e Napoli in finale. Lei però non calciò nessuno dei 5 rigori, come mai?
«Per scelta non ero nella lista dei rigoristi».

Perché?
«Nonostante fossi il capitano feci un passo indietro e penso che anche quella sia una caratteristica che ogni leader deve avere. Non è detto che siccome sei capitano devi calciare un rigore. La testa può fare brutti scherzi. E poi sapevo che i miei compagni erano bravi dal dischetto e quindi ero sereno per come sarebbe andata».

Alla guida del Napoli in quella semifinale c'era Gigi Simoni, l'allenatore scomparso il 22 maggio: che rapporto avevate?
«Simoni ci faceva stare sereni. Era un allenatore-papà. Aveva una grande conoscenza calcistica e ti faceva notare tutto come se fossi suo figlio. Instaurava un rapporto schietto e diretto con i giocatori, ma rimanendo sempre molto sincero e gentile. Diceva sempre tutto con pacatezza».

E lei, invece, che capitano era?
«Parlavo poco. Diciamo il giusto. Anche perché nello spogliatoio c'erano anche altri giocatori con maggiore esperienza e mi piaceva che ci fossero più leader. Poi magari se c'era qualche ragazzo più giovane o più emotivo che sentiva di più la pressione, magari cercavo di dirgli qualcosa per tranquillizzarlo: per me il capitano di una squadra è importante, ma ci vogliono tanti altri leader in uno spogliatoio».

Veniamo al presente: dopo l'avventura al Neftci Baku è in attesa della chiamata giusta e intanto studia dagli allenatori di serie A, che impressione ha avuto di Gattuso?
«Mi è piaciuto molto Cannavaro che lo ha definito napoletano. Ha ragione, perché Gattuso si è calato subito nella parte in maniera incredibile. È un tipo molto diretto, forse anche un po' brusco, ma fa bene. Mi piace il suo approccio con i giocatori che infatti lo capiscono al volo. Era uomo spogliatoio da calciatore e lo è anche oggi da allenatore. Lui era un leader senza essere capitano».

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo NapoliNapoliCL

    0

    0
    0
    0
    0
  • logo InterInterCL

    0

    0
    0
    0
    0
  • logo AtalantaAtalantaCL

    0

    0
    0
    0
    0
  • logo JuventusJuventusCL

    0

    0
    0
    0
    0
  • logo RomaRomaEL

    0

    0
    0
    0
    0
  • logo FiorentinaFiorentinaECL

    0

    0
    0
    0
    0
  • logo LazioLazio

    0

    0
    0
    0
    0
  • logo MilanMilan

    0

    0
    0
    0
    0
  • logo BolognaBologna

    0

    0
    0
    0
    0
  • 10º

    logo ComoComo

    0

    0
    0
    0
    0
  • 11º

    logo TorinoTorino

    0

    0
    0
    0
    0
  • 12º

    logo UdineseUdinese

    0

    0
    0
    0
    0
  • 13º

    logo CremoneseCremonese

    0

    0
    0
    0
    0
  • 14º

    logo VeronaVerona

    0

    0
    0
    0
    0
  • 15º

    logo CagliariCagliari

    0

    0
    0
    0
    0
  • 16º

    logo ParmaParma

    0

    0
    0
    0
    0
  • 17º

    logo SassuoloSassuolo

    0

    0
    0
    0
    0
  • 18º

    logo GenoaGenoaR

    0

    0
    0
    0
    0
  • 19º

    logo PisaPisaR

    0

    0
    0
    0
    0
  • 20º

    logo LecceLecceR

    0

    0
    0
    0
    0
Back To Top