De Laurentiis scatenato: "Calcio meraviglioso, con Sarri nessun un caso! I giornali del nord ci odiano, lezione culturale dei napoletani!" [VIDEO]

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Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Mediaset Premium al termine di Napoli-Real Madrid: "La delusione di Madrid stasera non c'è, la squadra ha giocato un primo tempo esemplare. il Real è campione del mondo per noi è stato un grande successo giocarci contro, i tifosi sono stati straordinari. Avevamo ospiti internazionali che hanno potuto ammirare la tradizione culinaria napoletana ed anche il grande pubblico che hanno fatto grande uno stadio che soffre della sua vetustità di decenni. Tutti si sono meravigliati quando ho detto cazzimma, la ricchezza dell'Italia è anche il dialetto che rappresenta un aspetto popolare della nostra nazione. Dire cazzimma ti riempie la bocca ti gioia e realisticità.

Sarri? Non c'è mai stato un caso aperto con lui, se qualcuno si rivedesse l'intervista che mi ha fatto Veltroni noterebbe che io ho sempre parlato di Sarri come grande allenatore. Non ho parlato di Sarri, io ce l'avevo con la squadra perchè forse era arrivata sgonfia.

Poichè i giornalisti del Nord mi odiano, e odiano Napoli, si sono scatenato tutti contro perchè basta fare casino e creare disappunto in casa altrui per aggiungere alla sconfitta anche altri dissapori per farci perdere così come accaduto contro.

La Gazzetta dello Sport è sempre stato il giornale di Juve, Inter e Milan ed è sempre stata contro il Napoli. Mi dispiace per l'aggressione di Malfitano che è sempre stato tifoso della Juve. Il Corriere dello Sport è sempre stato un paladino della storia del Napoli. La squadra ha giocato in modo meraviglioso, Sarri ha dato una lezione magistrale di calcio e basta.

Vedere che gli italiani non si ribellano quando in ogni stadio ci cantano "Vesuvio lavali col fuoco" mi dà tanto fastidio. Stasera il pubblico napoletano ha dato dimostrazione di crescita culturale. Il Napoli farà un grande campionato dove incontreremo per due volte la Juve in pochi giorni in un San Paolo pieno e ruggente"