De Laurentiis, Paulo Sousa e la regola del pasticciotto

"Perchè andare a sfruculiare il pasticciotto?" è una delle espressioni più simpatiche utilizzate dal presidente Aurelio De Laurentiis per sottolineare che non ha alcuna voglia di andare a stuzzicare, nel caso dell'allenatore, chi è sotto contratto. Una mossa rispettabile se aggiungiamo il fatto che ha ribadito anche che non pagherà alcuna penale per alcun tecnico. In queste ore è uscito fuori l'incontro con Paulo Sousa nella giornata di venerdì negli uffici della Filmauro ormai teatro dei vari provini per la panchina sdoganati dal numero uno della SSC Napoli.

De Laurentiis ha fatto del rispetto dei contratti un punto inderogabile della sua strategia aziendale. Non ha mai fatto un passo indietro e non ha mai derogato su questo punto. Per info e costi basta chiedere a Cristiano Giuntoli che attende notizie su cosa fare di quel contratto in scadenza tra un anno. Lo stesso presidente del Napoli, parlando poi di Vincenzo Italiano, ha detto che non si sarebbe mai permesso di andare a disturbare l'amico Commisso. E allora perchè irrompere in casa Salernitana per sfruculiare il pasticciotto? Se De Laurentiis per i suoi contratti chiede rispetto, dovrebbe far prevalere la stessa linea anche per quelli altrui indistintamente che si chiami Commisso o Iervolino, perchè poi potrebbe capitare la stessa cosa a lui in futuro. 

E adesso come reagirà la piazza granata a questa storia? Se i contratti si rispettano, ci aspettiamo una presa di posizione di Iervolino. Non si può andare a parlare con un altro presidente, altrimenti sarebbe un precedente molto grave. Verrebbe da chiedersi come avrebbe reagito De Laurentiis se fosse accaduto lo stesso con un suo tesserato. Con Giuntoli sta usando il pugno di ferro e poi che fa, incontra un allenatore con la stessa identica condizione contrattuale? Storie di paradossi davvero molto strani. Adesso vedremo se davvero sarà Paulo Sousa l'uomo nuovo per la panchina del Napoli. Tra Napoli e Salerno il botta e risposta non mancherà anche mediaticamente. 

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