Spalletti: "Sette squadre in corsa per lo Scudetto, dobbiamo essere pronti a tutto! Col Cagliari servirà il nostro massimo. Mertens ci sarà, su Ghoulam e Demme..."

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Spalletti: Sette squadre in corsa per lo Scudetto, dobbiamo essere pronti a tutto! Col Cagliari servirà il nostro massimo. Mertens ci sarà, su Ghoulam e Demme...

Le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa nel pre partita di Napoli Cagliari. L'allenatore parlerà in diretta prima della sesta giornata di Serie A

Spalletti in conferenza stampa Napoli Cagliari. Ultime notizie Napoli calcio - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti. Dalle ore 14.30, infatti, Luciano Spalletti parlerà alla stampa alla vigilia di Napoli-Cagliari, 6ª gara di Serie A degli azzurri.

Spalletti in Napoli Cagliari, le parole in conferenza | DIRETTA

  • La conferenza stampa di Luciano Spalletti ve la proporremo integralmente in diretta testuale dalle ore 14:30 su CalcioNapoli24.it, dall'SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno.

15.14 - Finisce qui la conferenza stampa.

15.11 - Ciclo Spalletti? "Non si può fare un discorso ad ampio raggio, bisogna vedere come ci si comporta giorno dopo giorno. Dobbiamo crescere continuamente, non c'è mai fine alla crescita. Chi si mette a disposizione delle idee fantasiose deve poi realizzarle. La cosa fondamentale è farle, non dirle o pensarle. Ghoulam è vicino al rientro. Vuole star dentro, potremmo portarlo per la prossima partita".

15.08 - Anguissa? "Quando Giuntoli e Micheli me ne hanno parlato io non lo conoscevo. Loro un po' di più, ma nel calcio inglese più calciatori hanno le sue caratteristiche e portano la partita più sul piano fisico. Qui ci sono meno calciatori che hanno queste caratteristiche, tutte le squadre cercano profili di questo tipo. Quando mi sono informato su che ragazzo fosse e sulle sue caratteristiche, tutti ci hanno detto la stessa cosa. Dopo averci avuto a che fare sono aumentate le sue qualità nel nostro calcio. Ci dà una mano importante perché è un ragazzo splendido. Sembrava fosse stato un ritorno a Napoli per come si è inserito. Un ragazzo semplice, puoi chiedergli qualsiasi cosa ed esegue senza commentare niente. Della sua fisicità traggono benefici anche calciatori più tecnici come Fabian Ruiz".

15.06 - Rrahmani e Manolas? "La reazione di Manolas alle tre panchine di fila la può analizzare anche lei: ha giocato un tempo domenica ed ha visto come si è comportato. Ha subito fatto vedere nella totalità dell'atteggiamento completamente integrato nel gruppo squadra. Rrahmani fa parte del ragionamento fatto prima dell'autoalimentarsi da soli, di gente che vuole diventare una squadra forte e poi suddividersi i meriti".

15.04 - Stoccatore del Napoli? "E' la caratteristica dell'incursore: Zielinski ti piega quando tira la sua bastonata. non dà tempo al portiere di sistemarsi. Elmas tira da fuori e fa gol, Fabian Ruiz ce lo ha fatto vedere. Anche Anguissa ha questa dote, anche se fin qui ha calciato alto. Abbiamo qualcuno, compreso Demme. Lobotka forse un po' meno perché ha altre caratteristiche".

15.00 - Cosa è cambiato? "A Leicester abbiamo fatto una buona partita e meritavamo di più, con la Sampdoria nei primi venti minuti siamo stati in difficoltà ed Ospina ha fatto due miracoli ed adesso staremmo parlando di una partita differente. Allo stesso tempo anche Osimhen ha avuto una occasione ad inizio gara. Bisogna sempre farsi trovare pronti a tutte le circostanze che possono capitare, in una partita ed anche in un'intera stagione. Ci saranno momenti in cui potremo essere in difficoltà, l'importante è lavorare in maniera corretta e provare a prevedere, ad annusare cosa può arrivarti addosso".

14.59 - "Se loro sono bassi non c'è spazio per la profondità e quindi lavori sul palleggio e provi così a creare spazi che vanno poi occupati. Altrimenti poi non si capiscono tante cose. Il portiere non deve solo saper parare, deve anche saper giocare con i piedi e lo dicono gli allenatori bravi in giro per l'Europa che lo dicono. Col pressing alto devi saper far partire l'azione da dietro e questo crea spazi tra difesa a centrocampo. Le verticalizzazioni deve farle anche il portiere. Il centrale deve saper giocare anche con i piedi perché si va a giocare anche nella metà campo avversaria perché siamo una squadra di qualità".

14.54 - Miglioramenti? "Ho notato dei miglioramenti, qualcosa posso dirlo ma alla fine il calciatore deve trovare stimoli. Sotto l'aspetto della personalità ci sono qualità che fanno parte del gioco e che tolgono spesso qualcosa a quella che deve essere la forza della testa. Non mi piace fare lo psicologo, dipende dalla società che c'è dietro e dalla forza di alcuni elementi della squadra che prendono sempre la direzione giusta. Poi se si ha tecnica bisogna recuperare la palla per usarla".

14.51 - Lavoro fatto a Napoli? "Sono io che decido su quello che mi fa piacere, ho 62 anni ed ho vissuto alcune situazioni. Sono calciatori di qualità, di talento. Vogliono coinvolgersi, esserci tutti, hanno il salvadanaio dei meriti fuori che vogliono riempire tutti quando rientrano negli spogliatoi ed a fine anno vogliono dividerselo tutti. E' facile allenare calciatori così. Abbiamo un capitano che ogni giorno dimostra come si fa il capitano e come si sta in una squadra. Abbiamo il Comandante (Koulibaly, ndr) che dall'alto della sua potenza ti guarda e ti mette a posto, solo con la sua presenza. Poi se serve sa anche parlare molto bene. Abbiamo una società che ha dimostrato che nelle difficoltà sa come muoversi, basti vedere come ha fatto rientrare Ospina in tempo. C'era il pericolo che si dovesse fare a meno a Leicester di alcuni calciatori, ci hanno messo mano e sono riusciti a far schierare tutti gli elementi. Queste cose qui si fanno tutti insieme".

14.50 - "Mertens è voglioso di stare in questo gruppo ed ha spinto per esserci. Con il dottor Canonico abbiamo avuto un contatto con il professore che lo ha operato che ha dato parere positivo. Rientra prima del previsto perché vuole esserci! Demme, invece, tornerà prossimamente: sta bene, potrà tornarci utile non appena rientrerà".

14.44 - "I nostri calciatori, oltre al talento, aggiungono la voglia di non accontentarsi, il sudore, la fatica, per resistere alla dimostrazione del talento. Questa è una qualità importantissima. Sono loro a stimolarsi da soli, tutti e 22. Si autoalimenta a vicenda questo stimolarsi". 

14.39 - Cinque cambi? "Devono essere pronti i calciatori, a volte alcuni ragionano pensando che è loro amico solo chi gli dà la titolarità. Poi lavorando sui numeri ci si rende conto che chi subentra fa la differenza. Ci sono i titolari del primo tempo e quelli del secondo tempo. Di turnover parleremo tra un po', ora c'è gente che deve entrare in forma. Alcuni hanno giocato di più per trovare la condizione, soprattutto per quelli che sono rientrati dall'Europeo. Alcuni numeri ci danno informazioni sul momento dell'atleta. Le molte sostituzioni agevolano lo spettacolo, quello è sempre il terminale per provare a coinvolgere più gente. Quando entrano gli attaccanti, che rimettono dentro scatto, tecnica e gol, diventa tutto più bello. Introdurrei anche il tempo effettivo perché alla lunga qualcosa si perde rispetto al recupero. Quanti millesimi spettano ad Inter e Milan per la lotta Scudetto? Li abbiamo tutti allo stesso modo, a meno che non ci sia l'intenzione di dare più pressione ad uno o ad un altro. La società è stata brava a riorganizzarsi. Anche con le cessioni si è lavorato bene, ci sono stati club che hanno ceduto molto ma che hanno anche acquistato molto".

14.36 - Cagliari di Mazzarri? "Conosco bene Walter, abitiamo ad un km di distanza. C'è solo un ponte che ci divide (ride, ndr). Mi aspetto un Cagliari organizzato perché lui sa organizzare le squadre. Voi lo conoscete. Domenica non ha fatto una grandissima partita, ma con la Lazio hanno dimostrato di saper già cosa chiede Mazzarri e cosa lui vuole. Per cui ci vorrà il massimo della nostra qualità e delle nostre potenzialità messe in un contesto di squadra".

14.34 - Quanto sente questa squadra sua? "E' un onore vedere il mio nome accostato a quello dei grandi nomi di allenatori del passato. Non è solo il Napoli di Gattuso e di Sarri, ma anche di Ancelotti e di Benitez. Anche loro ci hanno messo mano su questa squadra. Bisogna saper organizzare le cose. Ai calciatori chiedo cose che sono nelle loro corde. Volete darmi dei meriti che sono in realtà nel livello che hanno raggiunto i calciatori e che ha permesso loro di arrivare ad essere nel Napoli".

14.31 - Quanto le piace il Napoli? "Lo abbiamo già detto: si sta bene ad essere noi. Ve lo assicuro, vale anche per i calciatori. Ci sentiamo avvolti dall'affetto della nostra città e dei nostri tifosi. Abbiamo poi la consapevolezza che ci sono dei momenti in cui si possono far più punti ed altri in cui ne puoi fare meno, viviamo questa situazione con equilibrio, ci sono calciatori maturi. Non vogliamo nasconderci da niente, ma ci sono sette squadre candidate per il primo posto. Vogliamo assumerci il peso dei nostri millesimi ma non vogliamo le quote degli altri. Dobbiamo essere pronti a tutto".

14.30 - Arriva Luciano Spalletti.

14.29 - Ancora pochi minuti e poi ci sarà l'arrivo di Luciano Spalletti nella sala stampa del centro sportivo di Castel Volturno.

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