Calciomercato Napoli - L’ex arbitro Mauro Bergonzi è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime di mercato del Napoli:
“L’arbitraggio di Giua e gli episodi di Parma-Napoli? Sul rigore concesso al Napoli posso dire che non sarebbe stato concesso nemmeno l’anno scorso, è accettabile: la linea e le indicazioni sono quelle di fischiare certi rigori, e dato che quasi tutti vengono fischiati accettiamo la decisione per via dell’uniformità. Chiedere se essere d’accordo o meno è un altro argomento, secondo me non possono mai essere falli di mano punibili: il giocatore va quasi a proteggersi, la distanza è molto ridotta e mi dà più un senso di protezione. Però vengono tutti puniti, perciò è un rigore accettabile.
Discorso diverso per i rigori a favore del Parma: ho riguardato gli episodi, ho visto la postura di Giua e ho osservato il tempo di fischiata. Mi è venuta la sensazione come se fosse arrivata una indicazione dagli assistenti. Sul lato destro dell’area le chiamate sono degli assistenti perchè hanno una visuale migliore, guardando la postura di Giua e ascoltando il fischio che arriva qualche secondo dopo, mi dà l’idea che siano stati indicati dagli assistenti poi magari mi sbaglio.
A mio avviso non c’è nessuno dei due rigori: non vedo contatti tra Grassi e Mario Rui, le immagini tv non favoriscono e se c’è contatto è lieve. Kulusevski si sposta con la gamba per cercare il contatto con Koulibaly, quello non è calcio di rigore e per me non lo è mai: ha fatto il calciatore (ride, ndr).
Quando arbitravo c’era la lotta ai simulatori, ci facevano arrabbiare: ero uno di quelli che diceva ai colleghi di diventare più furbi e bravi a capire determinate dinamiche, e quella devi interpretarla bene. Secondo me Giua non era molto sicura di ciò che stava fischiando, gli sarà arrivato un suggerimento dall’assistente. Il VAR in quei casi non può intervenire, l’arbitro è in controllo della situazione: il contatto c’è, se vogliamo dirla tutta, ma il VAR lì non deve intervenire.
L’arbitro deve giudicare bene l’episodio che non può essere giudicato da calcio di rigore: il protocollo impedisce al VAR di intervenire, ok, ma deve essere l’arbitro bravo a decifrare un episodio semplice. Altrimenti diamo compiti al VAR che non sono suoi, deve aumentare la qualità degli arbitri sul terreno di gioco: ci sarà un gigantesco problema senza Rocchi, Calvarese ed altri.
Giua è promettente, ma è l’arbitro di Spai-Inter in cui manca un rigore alla Spal per fallo di Handanovic: i ragazzi devono migliorare in personalità e fare esperienza. Se il Napoli avesse avuto un obiettivo da giocarsi, ieri avrebbe polemizzato ma probabilmente sarebbe stato mandato un arbitro più esperto. Se ad ogni partita però sbagli un episodio, il designatore deve aiutarti a migliorare: che questi errori aiutino Giua a diventare più bravo.
I 170 rigori fischiati finora? Dovremmo vedere i dati post lockdown che hanno alzato la media, gli arbitri puniscono di più ed i calciatori sono più distratti. Abbiamo visto tanti rigori per falli di mano che forse una volta non sarebbero stati puniti, è un parametro per definire il numero elevato di rigori fischiati”