Napoli - Dopo la partita di sabato a Reggio Emilia, e dopo la prima vittoria con lo scudetto sulle maglie, Conte ha sottolineato l’intensità della prova di De Bruyne e la sua inclinazione a curare la fas e di non possesso.
Il Napoli ha acquistato un fuoriclasse giunto alla fine di una carriera straordinaria con una bacheca ricca da far invidia a un re e dopo un mese e mezzo di lavoro s’è ritrovato anche un calciatore funzionale al calcio del suo allenatore.
Tutto aggressività e sacrificio. Massima attenzione all’equilibrio. Pressioni e pressing. Che KDB fosse un campione era storia nota a chiunque, ci mancherebbe, ma la capacità di sacrificio e l’umiltà dimostrate in questa prima fase della sua esperienza napoletana hanno anche favorito la metamorfosi nel nome dei Fab Four: non a caso è risultato il primo dei giocatori in campo al Mapei come numero di metri percorsi senza palla.
Un elemento fondamentale e soprattutto la possibilità di ammirare insieme Kev, McTominay, Anguissa e Lobotka. Un lusso. Un lusso che costa fatica, ritmo, energie: tutte cose che il ragazzino di 34 anni venuto dal City ha una voglia matta di mettere al servizio della squadra. Lo scrive il Corriere dello Sport.