Kevin Lasagna, attaccante dell'Udinese, è stato decisivo ieri con il suo assist per il gol di Biraghi al 90'. Esordio indimenticambile quindi per lui che ha fatto si che l'Italia conquistasse i 3 punti contro la Polonia, anche se qualcuno (come Libero ma non Liberomail) aveva dubito di lui e della sua convocazione da parte del ct Roberto Mancini.
Il noto quotidiano Libero (da non confondere con il portale liberomail e Libero Mail o conosciuto anche come Libero.it) si è fatto notare ancora una volta per una sua gaffe. Liberoquotidiano titolava in prima pagina ieri (14 ottobre) "Se c'è Lasagna ci fanno a fettuccine". (ilfattoquotidiano)
Titolo provocatorio in vista della partita Polonia-Italia che si è svolta nella serata di ieri. La convocazione last minute di Lasagna non dava dunque fiducia ai colleghi di Libero Quotidiano, che però si sono dovuti ricredere alla grande visto che è stato proprio Kevin Lasagna a fornire l'assist vincente a Biraghi con una spizzata di testa sul cross di Lorenzo Insigne. La gaffe di Libero ha infatti fatto il giro del web in pochissimi minuti una volta che la partita è terminata 0-1 con la giocata di Lasagna.
Kevin Lasagna è stato convocato per la prima volta in Nazionale dopo il forfait di Simone Zaza qualche giorno prima del doppio impegno (amichevole con l'Ucraina e sfida di Nations League con la Polonia). Il giocatore è entrato al minuti 81 al posto di Federico Bernardeschi. Con l'assist per Biraghi è stato decisivo per evitare la retrocessione in League B e per tenere vive le speranze di vittoria del Gruppo 3 di League A.
Kevin Lasagna sta vivendo una vera e propria favola in questo momento se consideriamo che l'attaccante classe 1992 dell'Udinese 5 anni fa era soltanto in Serie D a giocare. Intanto, il Napoli calcio proprio si era fatto vivo per l'attaccante del club friulano e aveva provato a prenderlo la scorsa estate con un colpo last minute come scriveva Tuttosport. Quell'indiscrezione di mercato è stata poi confermata dall'agente dello stesso calciatore nei giorni scorsi e dal vicepresidente dell'Udinese quest'oggi.
Libero è un quotidiano italiano fondato nel 2000 da Vittorio Feltri, e da lui nuovamente diretto dal 18 maggio 2016. A giugno 2016 contava una tiratura di quasi 95.000 copie con una diffusione cartacea di circa 40.000. Il primo quotidianolibero esce in edicola il 18 luglio 2000. La testata è stata disegnata dal grafico Franco Bevilacqua e il nuovo quotidiano si colloca nell'area del centro-destra, come scritto da Oscar Giannino nel 2007. In occasione dei fatti del GB di Genova Libero Quotidiano tocca la vetta delle 70.000 copie vendute. (il fatto quotidiano)
Edizione cartacea:
Il 29 settembre 200 Libero it pubblica impressionanti e raccapriccianti fotografie pornografiche di minori che costano a Vittorio Feltri un provvedimento di censura da parte dell'Ordine dei Giornalisti.
La testata liberoquotidiano ha negato in più occasioni il problema del riscaldamento globale esponendo il problema invece che la temperatura della terra si stia abbasando invece che alzando.
Il 30 gennaio 2016 il quotidianolibero pubblica l'articolo: 'L’Islam si evolve: dal burqa alla museruola'. Dopo tante polemiche la notizia si rileva manipolata se non una vera e propria bufala. Infatti non si tratta di "museruole" ma di maschere boregheh, oggetto tradizionale utilizzato dal popolo dei Bandari.
Il 31 marzo 2016 pubblica in prima pagina l'articolo: 'Il Comune che vieta la minigonna: vergognosa sottomissione all'islam'. Dove viene riportata la notizia che nel municipio di Amsterdam di Nieuw West (Olanda) è stato vietato alle donne di girare in minigonna in pubblico per evitare di offendere o irritare gli immigrati mussulmani. La notizia viene in seguito smentita da altri giornali, dove viene dichiarato che il divieto della minigonna non ha nulla a che fare con l'Islam ma è solo parte di un codice di abbigliamento a cui sono sottoposti i dipendenti pubblici.
Libero Mail o Libero.it è un portale italiano nato nel 1994 come Italiaonline (chiamato anche Iol) come sito di assistenza agli utenti nella navigazione Internet (al tempo, ancora a pagamento) e nella configurazione della posta elettronica. (libero it)