Sarri a Sky: "Scudetto all'ultima giornata? Speriamo la classifica sia questa! Difficile motivarli in Europa, la città ha scelto il campionato: passato un messaggio sbagliato"

Ai microfoni di Sky Sport 24, nel post-partita di Napoli-Spal, è intervenuto l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri, rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: 

"Vittoria importante e controsorpasso sulla Juventus dopo il Lipsia? Sono soddisfatto della prestazione dal punto di vista tattico, abbiamo concesso zero. Tecnicamente abbiamo fatto bene, ma il risultato non rispecchia l'andamento della partita: è mancato un pizzico di cattiveria.

Record di nove vittorie consecutive?

Dobbiamo concentrarci sulle partite che dobbiamo affrontare, soprattutto sulla prossima: è inutile andare avanti con le considerazioni o guardare gli avversari. Partita per partita, oggi siamo entrati col piglio giusto ma non l'abbiamo chiusa: non c'è mai stata la sensazione della partita in equilibrio, forse per questo abbiamo perso cattiveria. E' un errore, perchè tenere in vita l'avversario porta ad un minimo errore per lasciare punti.

Diawara e Rog in campo...

Penso sia un discorso di motivazioni e di applicazione, in campionato la squadra ha molta più attenzione e applicazione e quindi riesce a fare per forza di cose meglio. La squadra ha il campionato in testa, le altre competizioni no: è un aspetto nel quale si può cambiare registro.

Su Allan 

Ha fatto dei passi in avanti costanti in tre anni, ha chiuso il primo anno in crescendo, nel secondo ha fatto benissimo, quest'anno sta entrando nel pieno della maturità: continua a crescere, potrebbe avere ancora margini.

Insigne non segna nel 2018? E' casuale, nelle ultime due partite Lorenzo ha avuto molte conclusioni e ha sfiorato il gol. E' casuale, se continua così allora il gol sarà una logica conseguenza.

Come si torna a Lipsia?

Dovremmo andare senza pensare di essere eliminati, dovremo riscattare l'andata e poi pensare se ci sarà la possibilità di rimettere in gioco la qualificazione. E' difficile motivare i calciatori in competizioni che non siano il campionato. Perchè? La città è molto più concentrata sul campionato, questo s'avverte dagli spettatori perchè in A ne facciamo 40mila ed in Europa 15mila. Lo si avverte anche in strada, magari abbiamo sbagliato tutti: io, il direttore, il presidente abbiamo lasciato passare un messaggio sbagliato.

Scudetto si decide all'ultima giornata?

Speriamo la classifica sia ancora questa"