Champions League - Conferenza stampa Luciano Spalletti e Mario Rui alla vigilia di Liverpool-Napoli. Domani la sesta e ultima giornata del Gruppo A di Champions League, parla in conferenza Spalletti per il Napoli con il terzino Mario Rui per la gara di calendario di Champions League. Su CalcioNapoli24 la conferenza in diretta di Spalletti.
Liverpool-Napoli: Spalletti in conferenza stampa dalla sala stampa dell'Anfield Stadium. L'allenatore del Napoli è intervenuto in diretta alla vigilia della partita. Spalletti con Mario Rui in conferenza dalle ore 19:45 italiane (ore 18:45 locali). Ecco quanto riportato da CalcioNapoli24:
Parla Spalletti: "Kvaratskhelia e Salah? Sono due calciatori che in modi diversi riescono a fare giocate geniali, perché poi di questo si parla. Puoi giocare qualsiasi palla semplice tirata addosso, loro riescono a trasformarla in occasione per la squadra. Loro hanno la facilità di puntare l'avversario, di accarezzare la palla mentre vanno a due mila orari, a fare un ribaltamento d'azione. E possono metterci del suo domani.
Klopp? Mi sembra di aver letto anche che non pensano a vincere 4-0. Io penso l'abbia detto seriamente. Se l'ha detto seriamente, se vuole ne parliamo! Ecco (ride, ndr). Poi però, i complimenti eccessivi servono a metterti lassù per poi poterne ascoltare il tonfo. Quando invece ci sono critiche, se fatte in maniera corretta, ci si trova sempre gli spunti per migliorare e vedere se la critica è corretta oppure no. Se lo ha detto in maniera un po' differente, intanto ha fatto le ultime due finali di Champions e quindi è il più bravo di tutti in assoluto. E poi si accorgerà quando allenerà il Napoli, che ccà nisciuno è fesso!
Formazione? Intanto, il Liverpool è una squadra in piena salute. Perché non bisogna farsi ingannare dal risultato dell'ultima partita, perché io l'ho vista tutta e bene, ho visto anche le precedenti. Il Liverpool lo trovo in perfetta condizione, il Liverpool di sempre! Poi se sbagliano 10 gol e per casualità gli giran storti tutti gli episodi, allora può esser messo in discussione un risultato. Ma dai miei calciatori, domani sera, o perlomeno io a loro sarò disponibile affinché perdano ogni pallone, ma non sarò permissivo sul fatto di non giocare i palloni che gli capiteranno fra i piedi. Loro dovranno fare la partita in maniera corretta, in maniera tranquilla. Ci saran momento in cui dovremo esser bravi a sopportare quella che sarà la loro qualità e la loro velocità nel proporre calcio. Anche questo fatto di andare da una parte all'altra e ti portano a sbandare. Ma ogni qualvolta sarà riconquistata palla, dobbiamo mostrare le nostre intenzioni: questo sarà il nostro possibile biglietto per uscire da questa partita in maniera corretta.
Sì, è chiaro che avendo possibilità di andare a prendere i migliori e avendo possibilità di spendere, diventa più facile. Ma se lavori e sei organizzato in maniera corretta, ci sono altre possibilità. Come ha fatto quest'anno il Napoli. Che ha preso calciatori che poi possono fare la differenza o diventare top player come quelli più pagati. Ora noi siamo nelle condizioni di poter crescere ulteriormente. Però la società ha acquistato calciatori di qualità.
Lozano vive un buon momento, qual è il motivo? Lozano prima di tutto se sta esprimendo un buon calcio il merito è del carattere e delle qualità che lui ha. Un buon ragazzo e un calciatore top, però poi la differenza la può fare ciò che diceva prima Mario Rui: si trovano alla perfezione fra di loro, dove tutti aiutano tutti e dove interpretano il calcio tutti allo stesso modo. Vanno tutti nella stessa direzione. Questo permette di poter dare qualcosa in più dei livelli individuali.
Se due mesi fa speravo di essere qui oggi con 15 punti? Allora è chiaro che se me lo aveste chiesto due mesi fa, sarebbe stata dura pensare di venire qui, col girone che abbiamo avuto, essendo davanti ai numeri uno del mondo. Però significa che lavorando in un certo modo, c'è sempre la possibilità di trovare soluzioni anche a temi difficili come quello del calcio, ecco. Non lo so se noi gli assomigliamo, al Liverpool. Sicuramente vorremmo fare questo, perché allenatori come me, o quando si parla di calcio a Coverciano, spesso vengono portati davanti le qualità di Liverpool, Chelsea, della Premier League in generale.
Critica per caricare la squadra? Se vogliamo il primo posto? Si accettano anche i complimenti, quando sono fatti sinceri, come dicevo prima. Però i complimenti non fanno risultati o classifica. E quindi, sappiamo che domani sera sarà durissima. E dovremmo riuscire ad essere quelli di sempre, o quelli che abbiamo fatto all'andata. Il che è quasi impossibile. Poi per quanto riguarda la voglia di fare o la volontà di fare risultato domani sera, dico che cambia totalmente arrivare primi o secondi. Mi sembra un po' superfluo, certo che vogliamo: siamo venuti qua con le intenzioni più sane possibili. Poi c'è di mezzo un palcoscenico di questo genere, con quegli attori lì, che dovremo dimostrare di essere all'altezza.
4-3-3 dello scorso anno? Lei torna indietro, probabilmente ne deve parlare con chi voleva il 4-2-3-1 coi calciatori di quel momento lì. Poi noi avevamo a disposizione grosso modo una rosa come quella di quest'anno, dal punto di vista di qualità dei calciatori. E anche quest'anno faremo il 4-2-3-1, lasciando da parte in qualche partita il 4-3-3. Dipenderà dallo svolgimento della partita, dall'avversario, dal momento dentro la partita, non c'è una soluzione unica per tutte le situazioni. Bisognerà andare a vedere quale sarà la migliore, testarla e metterle in pratica tutte".