Calciomercato Napoli - La notizia di ieri sera, con la morte di Pelé, ha sconvolto il mondo del calcio, che s'è unito nel messaggio di cordoglio per O Rey. E stamattina l'edizione odierna de Il Mattino svela: "Quando il Napoli sognava O Rei".
Il Mattino racconta quando col presidente Fiore, Pelé fu vicino al Napoli:
"Alla fine degli anni Sessanta il presidente del Napoli era Roberto Fiore. Il popolo del San Paolo lo acclamava perché aveva preso Omar Sivori e José Altafini, un asso argentino e un altro brasiliano, ma lui voleva di più, come raccontò nella sua autobiografia. Voleva Pelé a Napoli. Si scrissero, non ci sarebbero stati problemi a soddisfare le eventuali richieste del Santos, o almeno così garantì il presidente. Ma la trattativa non decollò perché Pelé fece sapere attraverso un intermediario che non avrebbe lasciato il Santos. Lo avrebbe fatto anni dopo, quando arrivò la proposta dei Cosmos da New York.
Pelé è stato avversario del Napoli in due amichevoli al San Paolo nel 72 e in tre giocate tre anni prima negli Stati Uniti, tutte vinte dal Santos. Ai tempi della meravigliosa Seleçao, i tifosi del Napoli fecero un omaggio a un giovane brasiliano arrivato da Rio de Janeiro, poi rimasto a vivere qui. Una scritta su uno striscione e un coro: «Didì Vavà Pelé site a uallera e Cané». Non necessaria la traduzione".
Ve lo abbiamo raccontato ieri sera, lo stesso Pelè svelò: "Sono stato vicino al Napoli". A svelare i dettagli di quella trattativa fu Roberto Fiore, ex presidente della SSC Napoli in quegli anni, che prima di morire aveva raccontato di possedere ancora la cartolina speditagli da Pelè.
Roberto Fiore raccontò che dopo essere diventato presidente del Napoli, nel giugno del 1964, si rechò ad Ischia: "Incontrai un procuratore brasiliano. Il Napoli giocava in serie B, ma il mio obiettivo era vincere il campionato e raggiungere la Serie A per creare una squadra competitiva, il pubblico del San Paolo se lo meritava. Dissi a quel procuratore che avrei offerto a Pelè un ingaggio da 100 milioni di lire all'anno".
Cifre enormi per quell'epoca. L'ex presidente Fiore lo ricorda: "A quei tempi un grande calciatore guadagnava 20 milioni. Ecco perché sparai quella cifra per Pelè con l'intermediario brasiliano. Alla fine quando andammo in Serie A comprammo Sivoci e Altafini ed entrambi firmarono un contratto da 25 milioni a testa".
Fiore rivelò di avere avuto anche la disponibilità di Pelè, ma la trattativa alla fine saltò: "I tempi per concludere la trattativa non sarebbero stati brevi e io avevo la necessità di costruire subito una squadra competitiva, quindi puntai su Altafini e Sivori. Facemmo il record di abbonati per quell’epoca: dove avrei potuto mai mettere altre migliaia di tifosi se avessi portato a Napoli anche Pelé? Mi ci sarebbero voluti due stadi! Certo, se in azzurro avessero giocato lui e Sivori e, a distanza di tempo, Maradona...".