L'editoriale di Francesco De Luca dalle pagine de Il Mattino sottolinea gli errori di impostazione alla gara fatti dalla panchina. Critica aperta al tecnico Benitez. "Sui difetti che la squadra si porta dietro - non da un giorno ma da un anno - l’allenatore non interviene. O non riceve risposte dai suoi giocatori e ciò sarebbe ancora peggio, perché questi uomini li ha voluti Benitez, o ne ha avallato l’acquisto. Gli azzurri hanno da tempo due limiti: non chiudono le partite e subiscono al primo errore. Rafa aveva effettuato il turnover, schierando Zuniga da trequartista al posto di Callejon, Michu per Hamsik e Insigne per Mertens. E a centrocampo la prima di Lopez. Confermato un solo protagonista della vittoria sullo Sparta Praga, Higuain: pochi palloni buoni e molto nervosismo. Una scelta incomprensibile: questa era una partita da giocare con gli uomini migliori perché bisognava dare seguito al successo in Europa League, perché cambiare, azzardare, tanto? Il Napoli si è trovato così indietro per l’ultima volta nel 2009: De Laurentiis aveva avviato un progetto con Donadoni, del quale non era particolarmente convinto, e decise di dare la scossa con Mazzarri. La fiducia del presidente nell’amico Rafa è intatta, ma la situazione richiede un interventoforte, anzituttodapartedell’allenatore. Cosa aspetta? Quanti altri pali bisognerà contare e quante alte percentuali di possesso palla saper apprezzare? Dopo 270’ gli azzurri sono ameno sei da Juve e Roma".