Ultimissime notizie coronavirus. Oggi La Repubblica annuncia con le parole del Premier Draghi che c’è un «primo contratto tra un’azienda italiana e un’azienda titolare di un brevetto». La prima azienda a partire sarà la Patheon Thermo Fisher, multinazionale del farmaco che ieri ha firmato una lettera di intenti per la produzione di un vaccino nel nostro Paese.
Al momento la Patheon Thermo Fisher e il Governo italiano non vogliono rivelare che tipo di vaccino sarà prodotto. Quello che sappiamo è che l'azienda americana collabora solitamente con la Pfizer: in Italia la produzione toccherà ai due stabilimenti italiani dell'azienda californiana. Ma non sarà l’unica azienda italiana a produrre vaccini. Ci sono almeno quattro aziende in grado di poter partire con la produzione. Il problema sono i tempi: non si può partire prima di otto mesi da oggi. Sul tavolo del governo c’è per esempio la proposta dell’azienda pugliese Lachifarma che si è detta pronta a «una capacità produttiva complessiva di 250 milioni di dosi». In questi giorni alcune delle aziende italiane sono state contattate anche da emissari russi che vorrebbero produrre in Italia il vaccino Sputnik. A giugno, invece, potrebbe andare in produzione il vaccino tutto italiano di ReiThera: le sperimentazioni partiranno in questi giorni ma i dati fino a oggi disponibili sono assolutamente incoraggianti.