Nella lunga intervista esclusiva rilasciata da Maurizio Sarri su Marek Hamsik, l'allenatore ha spiegato come riuscì a far restare lo slovacco ancora a Napoli nonostante il forte interessamento da parte della Juve:
Hamsik, sotto la sua gestione, supera il record di reti proprio di Maradona. Cosa gli dicesti?
“Ma io non faccio tanti complimenti a giocatori. Penso di avergli fatto un complimento a fine partita e di averlo abbracciato. Però io non sono uno che per due-tre giorni di continuo mi metto a fare complimenti a giocatori. Purtroppo, per forma mentale, sono uno che sottolinea più gli errori delle prodezze, ma i ragazzi lo sapevano. Non faccio tanti complimenti, il giorno dopo si riparte da zero”
Nel 2015 ci fu più di un interessamento da parte della Juve per Hamsik, si dice che lei lo dichiarò praticamente incedibile. Marek, in un’intervista di qualche tempo fa, disse che non poteva mai andare a Torino
“Io non lo volevo dichiarare incedibile nel senso che volevo che lui restasse con convinzione. Abbiamo parlato io e lui da soli in cinque minuti facendo presente soltanto che a Napoli era un idolo e lo sarebbe rimasto per tutta la vita. Quindi, dissi che non vedevo tanti motivi per cambiare squadra che sarebbe diventata estremamente competitiva. In più c’era la possibilità di vincere. Lui, dopo tre-quattro minuti, mi disse con grande convinzione “Va bene miste rimango”. Quindi non ci fu bisogno di tanta convinzione, era già molto predisposto a voler rimanere a Napoli e con quel gruppo”