E sfuma così quello che poteva diventare un obiettivo importante in questa difficile stagione per gli azzurri campioni d’Italia. I ciociari, in maniera clamorosa, per la prima volta nella loro storia riescono a battere il Napoli dopo dieci partite che avevano visto gli azzurri vincere per ben otto volte.
Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno:
"Non paga, dunque, il turnover voluto da Mazzarri dopo la vittoria sul Cagliari e in attesa della sfida in chiave Champions di sabato all’Olimpico con la Roma. E anzi, la sconfitta con il Frosinone matura proprio dopo l’ingresso in campo dei big tenuti inizialmente fuori: prima Di Lorenzo e Lobotka, per Mario Rui e Demme (comunque buone le loro prove con un palo colpito su punizione per il portoghese) poi addirittura Kvaratskelia e Osimhen per Raspadori (per lui un palo esterno) e Simeone. Tradita dai suoi big il Napoli, ma ancora una volta anche dalla sua difesa, schierata stavolta con Natan e Ostigard centrali e Zanoli al posto di Di Lorenzo. Una sconfitta che può lasciare un segno profondo, occorre rialzarsi subito all’Olimpico contro la Roma".
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