Uno dei grandi ex del Napoli, Alessandro Renica, ha parlato del quarto scudetto conquistato dalla squadra di Conte in un’intervista concessa in esclusiva alla testata sportiva News.Superscommesse.it. Nel seguente estratto, il commento dell'ex calciatore sulla stagione trionfale degli azzurri, sul possibile addio di Antonio Conte e sulle voci relative a Kevin De Bruyne.
Il Napoli ha vinto il quarto scudetto della sua storia, si aspettava la vittoria del tricolore a inizio stagione? Chi sono stati i protagonisti di questo successo?
"A inizio stagione la favorita era sicuramente l'Inter, ma con l'arrivo di Conte e con una sola competizione da portare avanti ho da subito pensato che il Napoli potesse inserirsi nella lotta scudetto, o quantomeno fare un campionato di vertice. Questo successo ha tanti protagonisti, anche se in questi casi è sempre difficile parlare di singoli. McTominay ha certamente fatto la differenza, facendo conquistare tanti punti agli azzurri, e anche Lukaku è stato fondamentale per il gioco di Conte. Loro sono stati gli uomini copertina, ma altri eroi di questo successo sono sicuramente Politano, che ha fatto un campionato strepitoso, e Rrahmani, che a differenza della passata stagione non ha fatto errori, imponendosi come perno della difesa. Credo che loro siano stati, assieme all'allenatore, la spina dorsale del quarto scudetto del Napoli".
Ci sono differenze rispetto allo scudetto vinto con Luciano Spalletti due stagioni fa?
"Lo scudetto di Spalletti è stato un capolavoro, quasi un miracolo dopo le cessioni di Mertens, Fabian Ruiz, Insigne e Koulibaly. In quel caso gli azzurri riuscirono ad ammazzare il campionato, facendo un gran calcio e portando avanti anche un'ottima Champions League. A mio parere quello è stato il miglior anno in assoluto del Napoli. Questo è stato uno scudetto più sofferto, gli azzurri a volte hanno fatto fatica a portare a casa il risultato. A parte l'Inter, le restanti squadre hanno davvero arrancato, aprendo la strada ai partenopei. Tuttavia, l'importante era vincere e nel momento più importante il Napoli non ha fallito".
Si parla con insistenza di un possibile addio di Conte, che idea si è fatto a riguardo? Max Allegri sarebbe il profilo giusto per sostituirlo?
"Non so se il mister lascerà, ma le voci riguardanti il suo addio sono ormai insistenti. Diciamo che quest'anno Conte è servito al Napoli e il Napoli è servito a Conte. Max Allegri è un allenatore molto esperto, che sa come si vince, e che è abile a portare avanti anche le competizioni europee. Molto dipenderà anche dal mercato che De Laurentiis intende impostare. Conte è stato accontentato sotto tanti aspetti, vedremo come si comporterà con il prossimo eventuale allenatore".
Sarebbe a un passo l'ingaggio a parametro zero di Kevin De Bruyne. Cosa ne pensa? Sarebbe un acquisto top in ottica Champions?
"L'acquisto di De Bruyne sarebbe contro la politica che ha portato avanti il Napoli finora. Normalmente gli azzurri non prendono giocatori di questa età e con un ingaggio così importante, senza alcuna possibilità di una futura plusvalenza. Bisogna capire i motivi di questa operazione. Dalle dichiarazioni del presidente sembrerebbe che il Napoli voglia competere in prima linea anche in Champions League, con l'intenzione di vincere anche in Europa. In questo caso un giocatore così forte ed esperto darebbe sicuramente una grossa mano alla squadra".