Ai microfoni di News.Superscommesse è intervenuto Paolo Bargiggia , giornalista ed esperto di calciomercato, che si è espresso sul Napoli di Spalletti, sulla ripresa del campionato di Serie A e anche sul Mondiale in corso.
Il Napoli è chiamato a confermare quanto di buono fatto nella prima parte di stagione, con gli impegni ravvicinati nel giro di 10 giorni contro Inter e Juventus: che ripresa ti aspetti dagli uomini di Spalletti? Dal Napoli mi aspetto una continuità di gioco e di risultati e non vedo perché ciò non debba accadere. È vero che c’è stata la sosta che ha fermato il loro cammino veloce, ma come per gli Azzurri lo stop c’è stato anche per tutte le altre squadre che inseguivano. Un concetto ancora di più valido se si pensa che le principali inseguitrici avevano più nazionali impegnati in Qatar rispetto agli uomini di Spalletti. Poi, potrà succedere di tutto, ma a rigor di logica il Napoli non ha ragioni per frenare la cavalcata. Ad ogni modo, qualora qualcosa non dovesse andare bene nella ripresa del campionato, nel ritiro turco lo staff del Napoli sta già pensando ad un eventuale piano B tattico, con un inedito 3-4-2-1. Spalletti non lo ha ripetuto nell’amichevole con il Crystal Palace, ma questo schema resta un'opzione di backup per evitare di fare passi falsi qualora le avversarie prendano le misure alla capolista.
Mondiale trasmesso interamente dalla Rai: molti i pareri contrastanti sulla qualità delle trasmissioni proposte e sulle telecronache dei match. Qual è il tuo giudizio in merito? Forse andrò controcorrente: rispetto a DAZN e Sky, ho preferito le telecronache Rai, meno urlate, anche se il fatto di insistere con le seconde voci continuo a non capirlo. La seconda voce, secondo me, è ormai un concetto superato, toglie sacralità anche ai silenzi e agli ambientali della partita. (...) Ad ogni modo, la Rai ha comunque fatto meglio di Sky e DAZN: Bizzotto e De Capitani mi sono piaciuti, e anche se non apprezzo il ruolo della seconda voce, ho gradito una figura essenziale e poco invasiva come quello di Sebino Nela. Parlando di Adani, è sicuramente molto competente, appassionato e altrettanto coerente con le sue idee. Tuttavia, l’esegesi che ha fatto di Messi gli ha tolto un po’ di credibilità perché anche un normalissimo passaggio diventava la trasformazione dell’acqua in vino. Parlando della trasmissione Rai dedicata alla competizione in Qatar – il Circolo dei Mondiali – dico invece che è stata inutile, impalpabile, una contaminazione di generi con opinionisti che nella vita si sono occupati di altri sport e nulla hanno aggiunto all’evento. Anche l’idea di portare la Bobo TV, asciugandola rispetto al format che ha avuto successo sui social, non ha avuto successo, un esperimento negativo.
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