Alemao ricorda: "La monetina di Bergamo? Nessuna scena, il Milan pensi ai propri errori! Fu la vittoria del Sud, eravamo soli contro tutti e Maradona ne pagò le conseguenze"

Le Interviste  
AlemaoAlemao

Il ricordo di Alemao

Ultime notizie Napoli. Alemao, che con il Napoli divenne campione d'Italia, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino. Ecco quanto evidenziato circa il suo passato in azzurro ed il momento attuale legato al Covid-19: 

Alemao e Carmando a Bergamo

Intervista Alemao

Sulla famosa monetina di Bergamo
«Non sopporto quella monetina, quasi mi ricordano solo per quello in Italia. Non feci nessuna scena, non finsi, mi colpì in pieno in testa e rimediai un taglio. Rimasi a bordo campo dolorante. Bigon mi sostituì dopo pochi istanti, decise il medico che dovevo uscire, non io. Rifarei ogni cosa, non feci sceneggiate. Il Milan non ha mai mandato giù quello scudetto perso, ma è solo un alibi quel 2-0 a tavolino con l'Atalanta. Non lo persero per quella gara»

«Accettare una sconfitta non è mai semplice neppure dopo 30 anni. Era ancora tutto da giocare il destino del campionato anche dopo Bergamo. Loro (il Milan, ndr) a Bologna cosa fecero quella domenica? 0-0 e con il gol di Marronaro che l'arbitro non vide. E quella che cosa fu? E poi a Verona persero la testa quando vincevano per 1-0. Ricordano solo quello che vogliono, ma la verità è che lo scudetto lo vinse la squadra più forte».

Come arrivò a quel campionato?
«Ero infastidito da alcune voci che mi volevano al Genoa. Non capivo. Avevo vissuto un anno drammatico, perché per una Epatite B a Napoli ho rischiato di morire. Venni ricoverato con urgenza e in quei giorni al Policlinico, travolto dall'amore dei tifosi, promisi che avrei fatto di tutto per regalare una vittoria. E rientrai dopo tre mesi, in tempo per la cavalcata finale della Coppa Uefa, con il mio gol a Stoccarda».

Che cosa scattò in voi?
«L'orgoglio, perché eravamo noi contro tutti. C'era in noi la sensazione di avere tutta l'Italia contro. È una cosa complicata da spiegare, ma eravamo davvero da soli contro tutto il Nord. Ogni gara che giocavamo lontano dal San Paolo venivamo accolti come dei nemici, con striscioni di insulti, cori razzisti, sentivamo come ci fosse un clima di odio. E questo ci aiutò moltissimo a superare i momenti di difficoltà, perché l'orgoglio scattava ogni volta. Sembra una parola esagerata, ma sembrava una guerra contro il Napoli».

Maradona divenne il simbolo di questa rivalità.
«E al Mondiale ne pagò il prezzo. Ma anche noi pagammo il prezzo dell'amicizia con lui: dopo Brasile-Argentina ci fu qualche dirigente della nostra federazione che ci accusò di essere stati teneri con Diego e per questo eravamo stati eliminati. Colpimmo tre pali in quella partita a Torino e ci punì solo un gol di Caniggia».

Torniamo a quella splendida cavalcata del 90.
«Dopo Bergamo tutti si scatenarono contro il Napoli e contro di me. Ma questo ci aiutò a trovare compattezza e non ci fermammo più: la domenica decisiva andammo a Bologna e io feci uno dei 4 gol. Più di mezzo stadio era azzurro, ricordo i cori delle curve e i boati ogni volta che a Verona succedeva qualcosa. Con la Lazio fu solo una formalità».

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
  • #1

  • #2

  • #3

  • #4

  • #5

Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    86

    33
    27
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    69

    33
    21
    6
    6
  • logo JuventusJuventusCL

    64

    33
    18
    10
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    62

    33
    17
    11
    5
  • logo RomaRomaEL

    58

    33
    17
    7
    9
  • logo AtalantaAtalantaECL

    54

    32
    16
    6
    10
  • logo LazioLazio

    52

    33
    16
    4
    13
  • logo NapoliNapoli

    49

    33
    13
    10
    10
  • logo FiorentinaFiorentina

    47

    32
    13
    8
    11
  • 10º

    logo TorinoTorino

    46

    33
    11
    13
    9
  • 11º

    logo MonzaMonza

    43

    33
    11
    10
    12
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    33
    9
    12
    12
  • 13º

    logo LecceLecce

    35

    33
    8
    11
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    32

    33
    7
    11
    15
  • 15º

    logo VeronaVerona

    31

    33
    7
    10
    16
  • 16º

    logo EmpoliEmpoli

    31

    33
    8
    7
    18
  • 17º

    logo UdineseUdinese

    28

    33
    4
    16
    13
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    28

    33
    6
    10
    17
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    33
    6
    8
    19
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    33
    2
    9
    22
Back To Top