James Rodriguez ed il Napoli, a sentire le parole del calciatore e del presidente Aurelio De Laurentiis, sembra essere un matrimonio destinato, più poi che prima, a celebrarsi. Il tempo che Jorge Mendes, deus ex machina del trasferimento, riesca a trovare l’accordo giusto sulle cifre del prestito oneroso e del successivo diritto di riscatto del Napoli dai Galacticos. La curiosità, però, è un’altra.
Non vogliamo spingerci troppo avanti, però iniziare a porre qualche base non è del tutto errato. Ad esempio, il numero di maglia. Dovesse scendere in campo al San Paolo (o negli Stati Uniti per ‘La Lega-Serie A Cup’ contro il Barcellona, chissà), quale numero ci sarebbe alle spalle della maglia di James Rodriguez?
La Gazzetta dello Sport ha ipotizzato la possibilità che James possa riprendere la maglia numero 10, ritirata dal Napoli sin dal momento in cui gli azzurri tornarono in Serie B. Maradona è una leggenda, e non si tocca. Però c’è un ma.
Here he is! @jamesdrodriguez has signed a contract extension with adidas. #therewillbehaters pic.twitter.com/NueKxSvZag
— adidas Football (@adidasfootball) 26 marzo 2015
Nel contratto che lega James Rodriguez all’Adidas, rinnovato nel 2015, ci sarebbe una clausola speciale: James, in ogni squadra in cui dovesse militare, dovrebbe indossare ‘per contratto’ la maglia numero 10. Lo confermano gli americani di Forbes. James la indossa con la nazionale della Colombia sin dal 2007-2008, dai tempi dell’Under 17.
Con i club, invece, la vicenda va avanti dal 2012-2013: al Porto e al Real Madrid, infatti, il numero è sempre stato uno solo. La tendenza si è interrotta con il prestito al Bayern Monaco: James, infatti, ha dovuto slittare al numero 11, considerando la proprietà della ’10’ di Arjen Robben dal 2009-2010. James provò a spegnere le voci su questa clausola, a dir la verità:
“Un accordo con Adidas per indossare la maglia numero 10? Ha già un proprietario come Robben che è qui da molto tempo e va rispettato”
Una questione, tuttavia, che andrà doverosamente studiata, dovesse arrivare James in azzurro con tutto il suo carrozzone di sponsorizzazioni (ma di questo ne parliamo in un altro momento). Perchè la maglia numero 10, una vera e propria reliquia, difficilmente verrà rimessa in gioco. Questione di cuore: dopo la maschera buttata da Maurizio Sarri, meglio non tirarlo di nuovo in ballo…