DIMARO FOLGARIDA (TN) - Si apre la seconda giornata, la prima di doppia seduta di Dimaro 2019 della SSC Napoli, il secondo giorno del ritiro in Trentino con Carlo Ancelotti alla guida della squadra partenopea per la seconda stagione. Allenamenti caratterizzati dall'apertura alle telecamere dei media.
La doppia seduta odierna è stata caratterizzata dall'alta tecnologia dell'attrezzatura dello staff tecnico di mister Carlo Ancelotti, con quella macchina infernale supervisionata in primis dal match-analyst Simone Montanaro.
Per gli esperti del settore, il nuovo dispositivo tecnologico – avanzatissima sotto tutti i punti di vista – può fornire con un software specifico numerosi dati dal punto di vista tecnico, tattico e persino fisico. La possibilità di interagire con altri dispositivi collegati sul campo o indossati dai calciatori – come ad esempio fasce toraciche, polsiere o cavigliere specifiche – aumenta la completezza delle informazioni. La macchina ha ripreso entrambi gli allenamenti, destando curiosità sugli spalti.
Per quanto riguarda il campo, soltanto nel pomeriggio è andata in scena una partitella 11vs10, oltre le esercitazioni attacco vs difesa. Protagonista ancora una volta Gianluca Gaetano, che ha trovato la rete anche oggi: scatenato l'azzurrino, dopo la prima rete della stagione azzurra messa a segno ieri, ha trovato ancora la via del gol. Ma a sbloccare la partitella, per la squadra verde, manco a dirlo: Simone Verdi, scusate il gioco di parole. A rubare la scena però, ci pensa Amin Younes con un destro a giro che ha infiammato il campo di Carciato.
Sembra ritrovato Faouzi Ghoulam, anche se bisognerà attendere le prime amichevoli probanti per confermarlo. E' apparso fra i più pronti atleticamente, con lunghe falcate sulla fascia e qualche dribbling che han fatto scatenare la tribuna di Carciato con skills che ricordano il Faouzi dei tempi di Spal-Napoli.
Prime indicazioni tattiche dagli allenamenti di Carlo Ancelotti. Così come l'anno scorso, torna l'esercitazione con i jolly di posizione in pettorina gialla. E' vero sì che mancano i centrocampisti nonché pilastri della prima squadra, Fabián su tutti, ma il tecnico ha iniziato a lavorare già con i cosiddetti comodini, interpretati dai giovani Zedadka e Labriola, che, senza muoversi troppo dalla metà campo, scambiano il pallone con la squadra in possesso, sia che siano in possesso i bianchi sia se il pallone è fra i piedi dei verdi. Queste esercitazioni sono molto utili perchè a differenza dei classici possessi palla, i giochi di posizione vanno a lavorare sul singolo ruolo, in questo caso le due mezz'ali del 4-4-2. L'intenzione e l'obiettivo è quello di migliorare, per ogni posizione, la tecnica individuale e la tattica individuale, andando a creare un’interazione tra i compagni che poi si verificherà in partita.
Chiosa finale su Roberto Inglese, che in attesa del suo futuro resta ai margini degli allenamenti. Da approfondire se sia dovuto ad un ritardo di condizione fisica o se sia una scelta voluta, quel che è certo è che l'ex Parma non ha preso parte quest'oggi alle sedute in campo con i compagni. Lavoro in palestra e differenziato al mattino, tanto lavoro personalizzato in solitaria, alone direbbero gli inglesi, nella vasca di sabbia al pomeriggio.
di Manuel Guardasole
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