Juan Sebastian Veron ha rilasciato una intervista all'edizione odierna della Gazzetta dello Sport dove ha parlato della corsa scudetto. Ecco quanto evidenziato da CN24.
Analogie con l’Inter di oggi?
«Difficile fare paragoni tra epoche diverse. Diciamo che anche in questa Inter vedo potenza, vedo qualità tecnica e vedo determinazione. La squadra di Simone, lo chiamo per nome perché siamo stati compagni alla Lazio, ha passato un brutto periodo ed è riuscita a saltarci fuori alla grande. Soltanto se hai importanti valori tecnici e morali puoi superare certe difficoltà. La Supercoppa l’hanno già vinta, in Coppa Italia hanno raggiunto la finale e in campionato se la giocheranno punto a punto con il Milan, ma partendo da un vantaggio».
Quale?
«Se vincono tutte le prossime partite conquistano il titolo. Significa che sono padroni del loro destino e, in teoria, non dipendono dai risultati degli altri. Non è poco. Certo, possono avvertire la pressione, l’ambiente sarà surriscaldato e bisognerà gestire le emozioni. Ma è sempre meglio partire davanti, piuttosto che dover rincorrere e sperare in un passo falso degli avversari».
Cosa le piace di questa Inter?
«La concretezza. È una squadra con pochi fronzoli, che mira al dominio del campo attraverso passaggi veloci, in verticale. E poi sfrutta molto le corsie esterne, creando in questa maniera la superiorità numerica».