Napoli - Arrigo Sacchi sulle pagine della Gazzetta dello Sport racconta un aneddoto inedito su Antonio Conte:
“Qui siamo di fronte a un autentico capolavoro, perché non può essere definito altrimenti lo scudetto conquistato dal Napoli. E se c’è un uomo che, più degli altri, deve prendersi il palcoscenico e godersi gli applausi questo è Antonio Conte. Antonio Non è stato soltanto l’anima del progetto, ma anche il corpo. Conosco Conte da più di Trent’anni e voglio raccontarvi un aneddoto su di lui. Lo avevo convocato per il Mondiale di Usa ’94. Non era titolare, però mi piaceva come tipo di giocatore. Beh, sapete che cosa mi dissero i miei collaboratori dopo il primo periodo di lavoro negli Stati Uniti? Antonio, quando tornava in camera, trascriveva su un taccuino tutti gli esercizi e gli schemi che avevano provato durante la giornata. Allora lo presi da parte e gli dissi: “Se questa è la tua mentalità, hai il futuro assicurato!””.