Marco Materazzi, ex difensore di Inter e Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Vi proponiamo uno stralcio.
Cosa ha detto finora il campionato?
«Che Juve e Napoli sono le squadre più pronte e attrezzate. Anche perché hanno la stessa ossatura da anni».
Dietro chi c’è?
«La Roma e Di Francesco mi piacciono. L’intelligenza di una persona sta nel rimanere fedele alle proprie idee e cambiare se c’è da cambiare. Per fare un esempio, El Shaarawy all’inizio giocava poco o nulla, mentre nelle ultime gare è stato decisivo. Quando stai fuori non è mai bello, se però entri e cambi le partite vuol dire che chi ti gestisce ha saputo creare la giusta empatia».
Quanto può pesare sul derby del 15 ottobre la sosta per le nazionali?
«Tanto. E capita troppo spesso. Con Leonardo, nel 2011 così ci abbiamo rimesso uno scudetto. Alla ripresa ci saranno anche Roma-Napoli e Juve-Lazio, sfide bellissime che non puoi preparare bene se fino al venerdì non hai i giocatori. Possibile che non si riesca a mettere dei paletti nel calendario? Così ci perde lo spettacolo».
Alla fine in Champions chi ci va?
«Vedo Juve e Napoli, poi due tra Inter, Roma, Milan e Lazio. Fino a gennaio sarà una corsa a sei. Simone Inzaghi è bravo, tiene la Lazio ai vertici malgrado una rosa meno forte delle altre. Il problema sono le coppe. Vero che possono darti entusiasmo, ma quello non ti rimette in campo i tre giocatori che hai perso giocando due volte a settimana».