Montella avrebbe dato l'ok alla partenza del campione montenegrino solo per una o due alternative di talento. Il presidente azzurro cederebbe il gioiello di Frattamaggiore soltanto in prestito, ma i toscani premono per una comproprietà: difficile accontentarli, ma Aurelio vuole fortemente Jo-Jo
NAPOLI “A me piace Jovetic, non ci posso fare niente. Se dovessi svenarmi prenderei lui”. Sono queste le parole che Aurelio De Laurentiis, ripete da mesi. Ne ha parlato tanto il patron azzurro, forse pure troppo. Jovetic piace tanto al presidente azzurro, che consapevole della delusione (che è anche la sua) di aver perso Lavezzi, ha avuto conforto dalla reazione molto pacata dei tifosi del Napoli. De Laurentiis vorrebbe ricambiare la loro pazienza e fiducia, regalandogli un colpo ad effetto. E Jovetic sarebbe l'ideale: ha dalla sua classe, ma soprattutto una carriera davanti. A soli 21 anni sarebbe un investimento, che forse vale anche più dei 25 milioni attorno ai quali si vocifera. Ma esiste davvero questa trattativa? Forse non è ancora aperta ufficialmente, ma Fiorentina e Napoli sanno che c'è una curiosità reciproca. La società toscana può capitalizzare tanto e reinvestire, il club partenopeo ha voglia di fare questo grande innesto, e poi il giocatore, chissà, pur avendo lealmente dichiarato amore per Firenze, di certo sarebbe felice di venire sotto al Vesuvio per fare un salto di qualità. Ma in mezzo ci sono anche le parole formali di De Laurentiis: “Non faccio uno sgarbo a Della Valle, parlo del montenegrino solo se la Fiorentina decide di cederlo”. Frasi chiare, dette pubblicamente, ma che sono anche di circostanza, in quanto hanno nascosto, in realtà, la ferma intenzione del presidente di regalare un grande colpo ai tifosi del Napoli, delusi dalla cessione di Lavezzi. Allora perché De Laurentiis ha detto questo? Vulcanico nei modi, ma saggio e corretto nelle azioni, Aurelio sa che tratterà Jovetic solo se la Fiorentina lo mette sul mercato: cosa che è a quanto pare è ormai realtà. Naturalmente il patron del Napoli porta parecchi milioni in dote, e il colloquio con Della Valle c'è già stato, eccome: non meno di 20 milioni l'offerta del club azzurro, con la possibilità dell'intero cartellino di Cigarini (valutato 5,5 milioni dal Napoli). Ma come il “Roma” ha anticipato già la settimana scorsa, Della Valle vuole mettere Insigne nell'affare: Vincenzo Montella, in procinto di firmare per i viola, è stato informato della situazione e ha chiesto di lavorare sul giovane bomber del Pescara. Del resto, si vocifera che proprio l'ex allenatore del Catania e De Laurentiis abbiano avuto modo, in passato, di parlare di calcio (forse anche tramite qualche rispettivo intermediario) e “casualmente” anche di Insigne, con Aurelio che involontariamente avrebbe stuzzicato Montella su come il giovane attaccante potrebbe fare subito bene in Serie A. Ma anche per questo motivo il patron azzurro ha preso tempo: Insigne non è affatto in vendita (neanche per la metà). Quindi bisogna prima chiarire la situazione del gioiello di Frattamaggiore, che preme per rimanere a Pescara (lui spera con Ferrara allenatore). In ogni caso De Laurentiis non andrebbe oltre il prestito, mentre la Fiorentina pretende almeno la metà del cartellino. Se Aurelio vuole fare il colpo, dovrà rinunciare a qualcosa, a quanto pare.