Napoli - L'edizione odierna del Corriere dello Sport racconta un retroscena su Duvan Zapata: "Il Napoli scelse di disfarsene, lo spedì a Udine in un prestito biennale, poi lo seguì da lontano: Atalanta, Sampdoria, di nuovo Atalanta, e ora rieccolo qua, minaccioso come sempre, perché essendo la «vendetta» (quella sportiva) un piatto da servire freddo, lui s’è calato nel ruolo ed ha servito tre porzioni gelide o anche terrificanti, come la rasoiata alla giugulare nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, che sembra perdersi tra gli archivi impolverati della memoria e invece è ancora una ferita che sanguina fresca. Da quando Duvan Zapata s’è staccato dal Napoli, e lui non avrebbe voluto, s’è compiuta, ma seriamente, una rivoluzione statistica, perché il bomber che si nascondeva quel «panterone» è emerso in tutta la sua straripante potenza e ne ha segnati settantotto, seducendo chiunque, compreso De Laurentiis, che ad un certo punto ci ha pensato di ricomprarlo e pazienza se gli sarebbe sembrato un affare buffo ed anche indesiderabile, perlomeno paradossale o comunque modo suo stranissimo".