Alessandro Barbano, vice direttore del Corriere dello Sport, analizza la sconfitta del Napoli contro lo Spartak Mosca sulle colonne del quotidiano.
"Brucia la sconfitta sulla pelle del «Napoli due». Che a Mosca si scopre insieme vitale e fragile, caparbio e distratto. Due perle di puro dilettantismo.
- La prima dell’inguardabile Lobotka, che rovina su Promes a due minuti dall’inizio, provocando un rigore tanto netto quanto inaccettabile.
- La seconda in partnership tra Koulibaly e Meret: il centrale pecca di presunzione nella marcatura di Sobolev e si fa scavalcare dal cross di Moses, il portiere parte in ritardo sul colpo di testa non impossibile del centravanti russo.
In ogni caso quella di Mosca è una sconfitta non ultimativa, poiché vincendo con il Leicester il Napoli può ancora qualificarsi, ma soprattutto è una sconfitta in un certo senso utile. Perché non umilia, ma carica gli azzurri superstiti, e li fa consapevoli che sulle loro spalle sta il destino della stagione"