Ultime notizie SSC Napoli - Stadio in silenzio contro la Lazio, "con parte dei tifosi in 'punizione' per gli incidenti con i romanisti", a raccontarlo è l'edizione oggi in edicola de Il Roma. Arrivano importanti aggiornamenti sul fronte tifoseria di cui vi abbiamo parlato nelle scorse settimane. Perché contro la Lazio alcuni gruppi sono rimasti fuori perché senza Fidelity Card (curve andate sold out prima che partisse la vendita libera senza obbligo di tessera), mentre altri pagano ancora gli incidenti con i romanisti.
Le sigle delle due curve, come racconta il quotidiano oggi in edicola, vorrebbero organizzare le coreografie nelle gare interne per accompagnare il Napoli ad uno scudetto storico. A parlare con tanta delusione della situazione attuale è uno storico rappresentante della curva B che da quarant'anni è presente sugli spalti:
"Se ci fossimo stati tutti noi delle Curve molto probabilmente la partita con la Lazio non l'avremmo persa".
Non c'è nessuno scipero del tifo o proteste per le bandiere. Si sono verificate due diverse situazioni:
"Una piccola parte della Curva A e degli Ultras 72 si trovava in quello scontro coi romani e oltre al divieto di trasferta per due mesi è stata inflitta una punizione a questi gruppi, vietandogli di portare bandiere e striscioni per l'intero mese di febbraio e anche contro la Lazio. Essendo però loro tesserati sono potuti entrare lo stesso contro la Lazio mentre i gruppi "Area Nord", "Area Sud", "Secco Vivo" e "Fedayn" sono rimasti fuori perché il Napoli ha voluto l'obbligatorietà della Fidelity Card e tessera del tifoso. Cosa mai accaduta prima, così siamo rimasti fuori all'esterno dello stadio senza poter sostenere i nostri colori".