A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Stefano Meloccaro, giornalista e allenatore di tennis:
"I giocatori di tennis si possono valutare in tanti modi, ma i vincitori dei Grande Slam comunque entrano in un ‘Pantheon’. Noi italiani siamo talmente disabituati che ci sembra che Jannik ne abbia vinti 15 (ride, ndr). Ha tutta l’aria di essere un predestinato, anche perché quando cominci a vincere, prendi sicurezza. Il suo segreto è il miglioramento continuo. Lo avrei immaginato questo exploit, perché tutte le volte che ho parlato con allenatori e tennisti importanti, ho visto come lo trattano. Djokovic, Medvedev, Nadal hanno sempre trattato Sinner come uno di loro, perché sanno e sapevano che Sinner era destinato a questa carriera. Il suo miglioramento è stato costante, passo dopo passo, ma ero sicuro che entro il 2024 avrebbe vinto il suo primo Slam. Sinner ha preso fiducia in tutto, può ancora migliorare in tante cose e le premesse c’erano tutte. Roger Federer è migliorato nel rovescio a 35 anni. Sulla tecnica si può sempre lavorare, sulla testa un po’ di meno. Sinner è nato imparato, qualcuno ha detto è forte come Djokovic o Nadal, in effetti ieri Nadal non sarebbe crollato, tant’è che due anni fa lui ha fatto la stessa cosa. La parte della testa di Sinner è quella che non smette di meravigliarci e la partita di ieri è lampante. Numero 1 al mondo? Spero di sì, credo che nei prossimi due anni possa succedere, lui vuole arrivare lì e ne ha tutte le possibilità. Pietrangeli l’ha presa male? Una boiata. Nicola Pietrangeli ha 90 anni passati e la gente le prende come dichiarazioni cattive. Lui è un simpatico nonno, non ce l’ha con Sinner, anzi, è il primo ad essere contento".